Il sindaco Federico Basile ha sfogato la sua rabbia in un post su Facebook
Non è la prima volta che accade una cosa simile e sicuramente non sarà l’ultima. Che ci sia una scarsa comunicazione tra gli uffici di palazzo Zanca e le ditte che devono eseguire i lavori, è acclarato da tempo. Strade asfaltate con segnaletica orizzontale nuova di zecca, distrutte dopo una settimana e tanti altri episodi noti ai messinesi fanno pensare che l’organizzazione della macchina comunale necessiti di una migliore organizzazione. L’ultimo episodio in ordine temporale si è verificato oggi in via dei Mille. Dopo la posa dei sensori di parcheggio “intelligenti”, si stanno installando i cordoli per creare una pista ciclabile. E’ ovvio che nella pista ciclabile non potranno esserci parcheggi e i sensori non avranno motivo di esistere in quel tratto di strada. Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Federico Basile con un post su Facebook che non lascia spazio a dubbi: “𝐐𝐔𝐄𝐒𝐓𝐎 𝐍𝐎𝐍 𝐄̀ 𝐓𝐎𝐋𝐋𝐄𝐑𝐀𝐁𝐈𝐋𝐄 -tuona Basile- Poi mi dite che sto dimagrendo … Stiamo facendo davvero tante cose in città perché l’idea di migliorarci passa dagli inevitabili “fastidiosi” ma necessari cantieri. D’un tratto mi riferiscono di interferenze in una zona di via dei Mille in cui sono stati installati i sensori di parcheggio che in realtà è tratto di collegamento della pista ciclabile con la via Tommaso Cannizzaro.
E qua mi incazzo .. mi incazzo -prosegue il primo cittadino- perché non si può vanificare per un errore grossolano un lavoro complesso e straordinario che si sta portando avanti. Ho appena convocato il Dirigente ed i direttori dei lavori delle ditte che hanno in appalto le opere. È impossibile che non si parlino tra di loro.
Ripristineremo tutto nella correttezza dei progetti.. ma davvero mi arrabbio molto anzi mi incazzo molto perché si devono dare tutti una bella svegliata. Ho già chiesto al direttore generale di verificare chi ha sbagliato per le dovute soluzioni e provvedimenti.
Stiamo facendo tanto per Messina -conclude Basile- e non possono essere questi episodi ad offuscare i risultati complessivi”.