Il Messina è stato beffato in zona Cesarini dal Gela e deve ancora rimandare l’appuntamento con la vittoria. Un vero peccato per ciò che si è visto in campo al Franco Scoglio dove i giallorossi sono stati assoluti padroni del campo ed avrebbero meritato ampiamente la vittoria. I nuovi innesti hanno mutato il volto della squadra che è apparsa ben messa in campo ed ha lasciato pochissimi spazi agli avversari. Ad inizio gara il Messina ha subito fatto intendere al “quotato avversario” che non avrebbe fatto le barricate, anzi tutt’altro. E così è stato. I giallorossi hanno imposto il proprio gioco ed il Gela forse non si aspettava un Messina con le idee ben chiare ed una organizzazione di gioco ottima. Nel primo tempo sono state due le occasioni più importanti della gara: al 34′ Dezai in area si gira bene e tira, ma un buon intervento di Moi devia la sfera in corner e toglie le castagne dal fuoco al proprio portiere. Risponde il Gela con un tiro dalla lunghissima distanza di Campanaro che aveva visto Prisco lontano dai pali, ma l’estremo difensore arretra bene e in tuffo salva la sua porta.
Nella ripresa Venuto manda in campo Maiorano e Cocuzza che rilevano Pezzella e Dezai. I due nuovi ingressi danno nuova linfa dalla cintola in su ed il Messina si assesta sulla metà campo avversaria. Al 52′ avviene un episodio alquanto strano. Rosafio si inserisce in area, viene atterrato da un difensore, l’arbitro fischia e indica il dischetto del rigore. Poi ci ripensa e torna sui suoi passi concedendo solo una rimessa dal fondo. Venuto comprende che i suoi giocatori possono regalargli una gioia e getta nella mischia anche Ragosta che cambia totalmente l’inerzia della gara e risulta devastante sula fascia sinistra anche se ha commesso qualche errore di troppo sotto porta. Al 23′ Rosafio viene atterrato in area e l’arbitro stavolta non ha dubbi: ammonizione per Brugaletta e penalty. Si incarica del Tiro Cocuzza che spiazza l’estremo difensore avversario e segna la rete del 1-0. Dopo 6 minuti Migliorini colpisce l’esterno del palo su calcio di punizione. Il Messina non rischia nulla, inizia la girandola dei cambi da una parte e dall’altra, ma i padroni di casa sembrano controllare alla perfezione la gara. Il Gela tenta qualche sortita ma con scarso successo, ma al 91′ arriva la doccia fredda. L’arbitro vede un fallo molto dubbio di Bruno su Gallon che non ha esitato a tuffarsi dopo aver sentito il contatto dell’avversario, espelle il difensore giallorosso ed assegna il calcio di rigore agli avversari. Si incarica del tiro l’ex Bonanno che tira, segna la rete del 1-1 ma non esulta. Dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio del direttore di gara. Per il Messina si è trattata di un’autentica beffa, ma ciò che si è visto oggi in campo fa ben sperare per il futuro.
