Arriva immediata la replica del comandante della Polizia Municipale di Messina Calogero Ferlisi al consigliere Comunale Libero Gioveni, in merito alle sue dichiarazioni sui mancati controlli sull’ordinanza anti-tir nel Villaggio Unrra, a tutela dell’incolumità dei residenti e delle scolaresche dell’Istituto “Salvo D’Acquisto”.
Ferlisi contesta, innanzitutto, l’affermazione di Gioveni relativa ad una “azione pilatesca attuata dall’Amministrazione Comunale che si lava le mani con l’emissione della necessaria ordinanza, senza attuare conseguenti azioni di controllo e di presidio della zona”. Il comandante della Polizia Municipale afferma che i presidi degli agenti sono predisposti in maniera continua, tranne per rari casi in cui per causa di forza maggiore ed improvvise inderogabili esigenze viabili, il personale viene momentaneamente spostato, così come accaduto stamane per un servizio viabile in via Marco Polo.
Il comandante Ferlisi ringrazia Gioveni per la segnalazione, ma rispedisce al mittente le accuse mediatiche ed auspica che, con la stessa solerzia, esterni anche l’importante servizio che la Polizia Municipale assicura, pur con mille difficoltà, un servizio così importante a tutela dei residenti della zona.
Ferlisi afferma poi che il Corpo di Polizia Municipale e l’Amministrazione Comunale non considera affatto “la sicurezza stradale un optional”, così come asserito da Gioveni. “Ma sia chiaro -tuona Ferlisi- che questo Corpo di Polizia Municipale non tollererà più esternazioni mediatiche che non contemplino la piena verità dei fatti esposti e se qualcuno vorrà strumentalizzare determinati sporadici episodi per farsi campagna elettorale sulla pelle dei Vigili Urbani di Messina, è bene che sappia che ha sbagliato davvero… strada”.
Infine il Comandante della Polizia Municipale di Messina ha asserito che il ricorso ai Vigili Agenti concorsisti, da lui citato, è già stato programmato di concerto con l’assessore Cacciola, per l’imminente stagione estiva e in vista delle problematiche viabili del periodo Natalizio.
