Lo rende noto il regista Ambrogio Crespi che ha realizzato il docufilm “Federica”
“La battaglia per Federica Calà è stata vinta”. Sono le parole di Ambrogio Crespi, il regista che ha realizzato con Niccolò Crespi e insieme al Colonnello Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo, il docufilm “Federica”, la storia di una ragazzina tredicenne siciliana affetta da una rarissima malattia “Smard1” atrofia muscolare spinale con distress respiratorio.
“La famiglia Calà – afferma Crespi – ha finalmente ottenuto le 12 ore al giorno di assistenza sanitaria 7/7 che gli spettavano già da tempo; abbiamo denunciato l’inerzia delle istituzioni e gridato con tutti i mezzi comunicativi di cui disponiamo l’assoluta necessità per mamma Laura e papà Davide Calà di assistenza e di inclusione verso un sistema sanitario siciliano che sembrava essersi dimenticato di loro e che temporeggiava, ma che finalmente ha dato esito positivo, garantendo alla piccola Federica i suoi diritti essenziali”.
“Una battaglia – aggiunge il regista – che con Capitano Ultimo, sempre a fianco a chi i diritti vengono negati, attraverso UltimoTV abbiamo voluto intraprendere e che ha avuto un grande clamore mediatico grazie all’appoggio di AdnKronos, de Il Fatto Quotidiano che in anteprima ha pubblicato il docufilm, al San Benedetto Film Fest, che ha ospitato e premiato la pellicola durante una serata della kermesse, all’Università di Messina, ai tanti giornali e giornalisti che ne hanno parlato, alla coproduzione Psc Proger Smart Communication, con la collaborazione di Identità Digitale, Laboratorio Una Donna, Associazione Family Smard e Firmament Pictures”, conclude il regista Ambrogio Crespi. Il film, disponibile sulle piattaforme streaming quali Prime Video e Chili, sarà presto ospite di un noto e storico Festival Internazionale del Cinema.
