L’europarlamentare eletta col Pd, ha spiegato i motivi dell’adesione a FI in una intervista al Corriere
Da giorni si rincorrevano indiscrezioni sul sul passaggio al partito di Berlusconi, adesso è ufficiale. Caterina Chinnici, candidata del Pd a presidente della Regione siciliana alle ultime elezioni, ha aderito a Forza Italia e ha spiegato al Corriere della Sera i motivi della sua scelta.
Chinnici, figlia di Rocco, che diede vita al pool Antimafia e fu ucciso da Cosa nostra nel 1983, lascia così dopo quasi due legislature il gruppo dei Socialisti e democratici europei.
A spingerla a questo passo, sarebbe stata anche la campagna elettorale in Sicilia, che l’ha vista candidata alla presidenza sotto il simbolo del Pd. “Io da non iscritta avevo dato la mia disponibilità a correre ma poi non ho avuto nemmeno il supporto di tutto il Pd”, spiega durante l’intervista.
“Io ero una indipendente, lo sono e lo sarò sempre e così ho deciso di aderire al Ppe, nella delegazione di Forza Italia”, ha affermato. Nell’ultimo periodo “mi sono sentita sempre più a disagio. Mi sono spesso trovata a condividere il mio lavoro e impegno con i colleghi del Ppe, con cui ho anche ottimi rapporti personali, che non con quelli del mio gruppo”, aggiunge.
Precisa di avere visioni diverse su alcuni temi con Elly Schlein, segretario del Partito democratico. “Le posizioni su gender, diritti, gestazione per altri mi mettono in difficoltà”, ha spiegato al Corriere.
“Conosco Elly da tanto, ne apprezzo l’autenticità dell’impegno. Ma su alcuni temi abbiamo visioni diverse, e inoltre il gruppo dei Socialisti e democratici nel tempo si è spostato sempre più a sinistra. Troppo, per me”, conclude.
