Gli schianti di Ficus sulla via Tommaso Cannizzaro a Messina, con elevato pericolo per passanti e autovetture, ultimo in ordine di tempo avvenuto stamane nei presi del Tribunale, sono stati evidenziati in una interrogazione della Consigliera comunale Daniela Faranda. L’esponente politico ritiene che gli alberi di questa centralissima arteria cittadina sembrerebbe non siano stati oggetto di censimento da parte della ditta Dream., che sta monitorando lo stato di salute del verde pubblico a Messina.
Daniela Faranda sottolinea, ancora una volta, la completa mancanza di programmazione di progetti a fronte di tanti proclami, poiché i pochi interventi messi in atto non hanno rispettato le norme minime di sicurezza come nel caso di villa Mazzini e, considerato che continua a persistere pericolo per l’incolumità dei cittadini ed aggravi di costi per le casse comunali che dovranno far fronte anche ai danni causati da tanta imperizia, comprese la eventuale insorgenza di controversie per risarcimento danno.
La Consigliera del Ncd nella sua interrogazione chiede al sindaco Renato Accorinti, il motivo dell’esclusione delle suddette piante dalla ditta Dream; per quale motivo questi Ficus vengono potati sempre in modo differente ma sempre dannoso per le piante, infatti, alcuni vengono indirizzati verso l’alto con un notevole carico di peso (foglie e rami) che grava sui deboli tronchi e branche con evidenti inclusioni corticali, altri vengono completamente privati di fogliame costringendo gli alberi ad un enorme sforzo energetico per riformare una chioma che avrà (come risaputo) caratteristiche inferiori a quella cresciuta naturalmente.
Daniela Faranda chiede, infine di accertare che le potature siano state effettuate correttamente e di fornire l’elenco completo delle ditte affidatarie e la procedura seguita per la loro individuazione, con relativi compensi per lavori effettuati o da effettuare.
