Nuovo allarme giovani. Oltre il 26,9%: più di un quarto del totale dei ragazzi tra i 15 e i 34 anni non studia, non lavora e non è in un percorso di formazione. Lo rileva l’ultima ricerca dell’Eurostat, sottolineando che dopo i greci sono i giovani italiani quelli che se le passano peggio in Europa. La percentuale di Neet, acronimo inglese di “Not (not in education, employmentor training), cioè persone non impegnate nello studio, né nel lavoro e né nella formazione, individui nella fascia d’età 15-34 anni che non studiano né lavorano è aumentata di oltre cinque punti. Nella media 2015 i neet under 35 in Italia erano il 25% del totale dei giovani (17,3% la media nell’area euro), percentuale inferiore solo alla Bulgaria e alla Grecia. Una zona grigia che riceve poca o nessuna attenzione da parte delle istituzioni, e che non è semplice esplorare ma che ha ormai raggiunto dimensioni preoccupanti e non solo in Italia.