I peloritani tornano a casa con una cocente sconfitta per 3-0
Anche oggi si sono visti i limiti di un Messina che, pur annoverando dei giovani interessantissimi ed esprimendo, a sprazzi, anche un bel gioco, risulta essere poco concreto in attacco e debole in difesa. Quella di Cerignola era, sulla carta, una trasferta alla portata dei peloritani, ma se non ti proponi in avanti e metti in difficoltà l’avversario, è davvero difficile fare punti. I padroni di casa hanno sempre giocato per arrivare fino alla porta avversaria, tentando di metterla in rete. Ci sono riusciti ben tre volte, mentre il Messina non ha mai messo in difficoltà il portiere avversario. Il campionato di Serie C non è facile per nessuno, ma in queste condizioni il Messina avrà grosse difficoltà per superare gli ostacoli futuri. Purtroppo gli over hanno, finora, disatteso le aspettative e se non ci sarà un cambio di passo, i giovani non potranno sopportare tutto il peso di questo torneo.
I padroni di casa hanno l’opportunità di passare in vantaggio al 16’, ma Achik, solo da due passi a porta vuota, calcia incredibilmente alle stelle. Il marocchino al 31’ non sbaglia. Al termine di un’azione travolgente del Cerignola con tiro di Neglia, Achik raccoglie la respinta corta di Daga e segna la rete del 1-0.
Nella ripresa la musica non cambia. I padroni di casa continuano a macinare gioco e mettono in difficoltà il Messina. Al 64’ Daga salva la sua porta su tiro ravvicinato di Malcore. Dopo otto minuti, il Cerignola confeziona un’azione da manuale conclusa con un assist perfetto di Tascone per D’Andrea che insacca in rete: 2-0. C’è tempo anche per la terza rete per i padroni di casa. All’89 ingenuità di Konate che atterra in area Tascone e l’arbitro assegna il penalty. Lo calcia Malcore e realizza la rete del 3-0, che risulterà essere il risultato finale della gara.
