Se non fossero intervenuti i Carabinieri, tre palermitani in trasferta avrebbero rubato alcune barche a Santo Stefano di Camastra. Sono finiti in manette il 38enne Salvatore Giglio, il 35enne Lodovico Martorana e il 50enne Pietro Palazzo. Tutti già noti alle forze dell’ordine.
Erano arrivati nel paese della ceramica a bordo di due autovetture, delle quali, una rubata il giorno precedente a Monreale (PA) (e già attrezzata con il gancio di traino per portare via un natante su carrello – circostanza che non è stata realizzata per il pronto intervento dei carabinieri – ) ed una Hyundai Atos di proprietà di uno degli arrestati. Equipaggiati di vari attrezzi atti allo scasso ed approfittando della copertura offerta dalla notte, erano intenti ad armeggiare sulla battigia prendendo di mira alcune barche ormeggiate in località “Barche grosse” ( dove sorgerà il futuro Porto), smontando batterie e pezzi da un motore fuoribordo. Non sono però riusciti nell’intervento, perché una gazzella stefanese, alle 04:00, resasi conto della presenza sospetta, hanno bloccato una via d’accesso con le auto di servizio e sono intervenuti a piedi dall’altra strada d’accesso. I palermitani alla vista dei Carabinieri hanno tentato la fuga ma sono rimasti bloccati nella via di fuga. I militari li hanno condotti in caserma ed arrestati. Recuperati gli oggetti asportati ai legittimi proprietari.
