Stracuzzi in trasferta a Roma incontra il gruppo di imprenditori laziali

Nonostante il diniego dei tifosi che non gradiscono l’ingresso in società dell’avvocato Massone, esternato anche attraverso striscioni apposti fuori dallo stadio Franco Scoglio, l’Acr Messina va dritta per la sua strada nell’ottica dell’ingresso di capitali freschi che serviranno per il prosieguo della stagione calcistica. La società giallorossa nel preliminare firmato nei giorni scorsi, ha indicato il pagamento di alcune scadenze da parte dei nuovi soci, come condizione affinchè l’accordo non si areni. A tal proposito domani il presidente Stracuzzi sarà a Roma per incontrarsi con il grupppo di imprenditori capitanati  dall’avvocato Massone per definire i dettagli della trattativa. Da questo dipenderà anche il calciomercato che è totalmente fermo, nonostante il Direttore generale Enrico Ceniccola abbia garantito di lavorare alacremente 12 ore al giorno per creare una rosa competitiva e numericamente equilibrata. Al momento si sta pensando al mercato in uscita per cercare di sfoltire una rosa che numericamente è davvero esagerata. Dovrebbero essere ben dieci i calciatori che dal 1 febbraio non vestiranno più la maglia giallorossa. In merito al mercato in entrata il Dg Ceniccola ha una sua idea personale. A suo dire le definizioni contrattuali si fanno negli ultimi quattro giorni. Quindi le altre società che hanno già ufficializzato l’acquisizione di calciatori importanti, avrebbero commesso un errore. Senza essere troppo esperti di calciomercato, ma solo di mercato, anche un semplice tifoso sa benissimo che negli ultimi giorni restano solo gli “scarti”. Il rischio concreto è che Lucarelli non si accontenti e prenda una posizione ben precisa.