Si è insediato il neo Direttore Generale dell’Università di Messina, prof.ssa Daniela Rupo, dopo il conferimento dell’incarico deliberato mercoledì scorso dal Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato Accademico, su proposta del Rettore. “Mi appresto a svolgere un incarico impegnativo, con la consapevolezza delle responsabilità e dell’impegno che esso comporta – ha detto la prof.ssa Rupo, nel saluto che ha voluto dedicare alla comunità accademica. Sono onorata di aver ricevuto questo mandato dal prof. Pietro Navarra, un grande Rettore che ha contribuito a potenziare e diffondere le aree di eccellenza che l’Ateneo di Messina vanta nel panorama nazionale e internazionale. È per me motivo di orgoglio rivestire questo ruolo e di ciò sono grata a lui e agli organi di governo che a vario titolo mi hanno espresso fiducia”.
La prof.ssa Rupo, in questi anni, è stata giù coinvolta nelle attività di gestione dell’Ateneo. È stata nominata nel 2013, infatti, Delegato del Rettore al Bilancio unico e al passaggio alla Contabilità economico-patrimoniale.
Durante gli ultimi tre anni è stata incaricata formalmente dall’Ateneo di coordinare la complessa fase di transizione al nuovo sistema contabile, con responsabilità e autonomia gestionale, organizzando tutte le risorse umane, strutturali e finanziarie necessarie al raggiungimento dell’obiettivo affidatole. Peraltro, è stata incaricata dal 2014 al 2017 dell’attività di coordinamento della formazione dei documenti di bilancio pubblici di sintesi, preventivi e consuntivi, ivi compreso il Bilancio consolidato di ateneo. Ha supportato la gestione amministrativa e contabile dell’Università anche con riferimento alla revisione del Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità, già dal mese di aprile 2013.
Tra le sue precedenti esperienze professionali, annovera il ruolo di assessore al Bilancio e alla Programmazione Economica del Comune di Locri, (anni 2010-2011) e attività di consulenza in ambito contabile e organizzativo presso aziende pubbliche e private.
Ma, l’attività didattica è comunque per lei un punto di riferimento. “Ho trascorso molti anni nelle aule – ha aggiunto – proponendomi di offrire un contributo alla formazione di giovani laureati, affinché possano essere pronti ad affrontare con determinazione un mercato del lavoro che si fa sempre più competitivo. Agli studenti va perciò il mio più caloroso pensiero, nell’attesa di rivederli ancora, al termine del mio incarico”. Si rivolge quindi al personale dell’ateneo, docente e tecnico-amministrativo. “Un sentito saluto va al personale tecnico-amministrativo, per il quale conto di essere un punto di riferimento affidabile nello svolgimento delle molteplici attività che caratterizzano la complessa macchina amministrativa dell’Ateneo. E, ancora, mi rivolgo ai colleghi docenti e ricercatori, che numerosi mi hanno raggiunto augurandomi un buon lavoro, con un sincero ringraziamento e con l’auspicio che vivendo l’Ateneo da un altro ‘punto di vista’, possa riuscire a meglio interpretare le numerose problematiche gestionali e organizzative, dando risalto all’esigenza di amministrare bene al fine di offrire un servizio di qualità ed interpretare correttamente le aspettative professionali del corpo docente”.