Quando la coerenza è un optional, ieri Germanà contrario al Parco Peloritani oggi esulta per Parco Archeologico

In politica la coerenza è un termine davvero sconosciuto e molti politici lo hanno cancellato da tempo dal loro vocabolario. Ci dispiace che al lungo elenco dei politici incoerenti dobbiamo aggiungere anche un giovane rappresentante che abbiamo sempre stimato e apprezzato, ma adesso non possiamo esimerci dal criticarlo per un comportamento che non condividiamo affatto. Il riferimento è al deputato regionale Nino Germanà il quale per mesi ci ha fatto sapere di essere contrario al Parco dei Peloritani perchè a suo dire sarebbe diventato l’ennesimo carrozzone politico. Germanà non ha mai esplicitato i motivi che lo hanno indotto a fare una guerra contro un Parco che avrebbe interessato i monti Peloritani, per cui riteniamo che abbia una sfera di cristallo con la quale riesce a vedere il futuro. Non c’è altra spiegazione logica, e visto che nessuno ancora può predire il futuro, dovremmo dire che Nino Germanà segue la logica dei grillini che non hanno voluto le Olimpiadi a Roma per evitare che i cantieri fossero gestiti dalla mafia, la costruzione del Ponte sullo Stretto ed altre opere che il suo partito invece vorrebbe che venissero realizzate. Ma le opinioni politiche non si discutono ed abbiamo accettato quelle dell’on Germanà che ritiene non debbano nascere altri Enti per evitare sprechi di denaro e realizzare i famosi carrozzoni politici. Ma ecco che la coerenza di “Nino da Brolo” in merito agli enti regionali, a fine Estate, comincia a sciogliersi come neve al sole. Motivo? Semplice, il giovane rappresentante politico alla Regione oggi esulta, indovinate per cosa? Per la nascita un un Ente Regionale!!! Germanà annuncia festante (così come fece quando l’Ars bocciò il Perco dei Peloritani), la nascita del “Parco archeologico del Tyndaris”. Quindi il Parco dei Peloritani sarebbe diventato un carrozzone politico, il Parco archeologico no. In base a cosa? Come mai questo cambio di rotta? Forse perchè questo Parco rientra nella sua “Circoscrizione politica”? Siamo davvero dei malpensanti lo so, ma al momento non troviamo altre spiegazioni logiche e, a meno che, l’onorevole Germanà non ci mostrerà la sua sfera di cristallo che prevede il futuro, nessuna alchimia politica potrebbe farci cambiare idea.