L’Università di Messina ha risposto alla duplice chiamata del 21 marzo: da una parte il ricordo delle vittime della mafia, con l’adesione alla XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno, e dall’altra il momento di riflessione sulla drammatica situazione in cui versa il sistema universitario, evidenziata dalla Primavera delle Università Italiane promossa dalla CRUI (Conferenza dei Rettori Italiani).
Stamane la comunità accademica, dopo la partecipazione al corteo messinese di Libera, si è riunita nell’Aula Magna del Rettorato per l’Assemblea Generale d’Ateneo “Quale futuro per l’Università di Messina”. In apertura, un minuto di raccoglimento in memoria delle studentesse Erasmus morte in Spagna, in un tragico incidente stradale. Dopo gli interventi del Rettore, prof. Pietro Navarra, del Prorettore alla Didattica, prof. Pietro Perconti, e del Prorettore alla Ricerca, prof. Salvatore Cuzzocrea, il rappresentante del personale docente precario, dott. Filadelfio Mancuso, il rappresentante del personale tecnico amministrativo, dott. Maurizio Fallico, e i rappresentanti degli studenti, Erika Ristuccia e Francesco Torre, si è dato inizio alla serie di contributi. All’Assemblea Generale sono stati invitate anche le delegazioni politiche nazionali e regionali, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti delle istituzioni locali e degli enti culturali e scientifici, e i presidenti degli ordini professionali territoriali.