Ancora poche luci e molte ombre sull’omicidio verificatosi stamane a Messina. L’unica certezza è che il 20enne Giuseppe De Francesco di Camaro, con precedenti di polizia alle spalle per furto e reati contro il patrimonio, è morto dopo essere stato colpito da alcuni proiettili alle gambe ed alla schiena. Il giovane è stato trasportato da due persone, che successivamente si sono dileguate, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Piemonte di Messina ed i medici si sono resi conto immediatamente della gravità della situazione. A nulla, infatti, sono serviti i tentativi di strapparlo alle morte, avvenuta in tarda mattinata.
Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri che oggi hanno già ascoltato diverse persone ed effettuato vari sopralluoghi per comprendere il luogo dove si è verificato il fatto di sangue. Ma ancora dei bossoli non vi è alcuna traccia. Dalla prima ricostruzione dei fatti, sembra che chi ha commesso l’omicidio non avesse alcuna intenzione di sparare per uccidere il giovane, ma soltanto per colpirlo alle gambe per “avvertirlo” di qualche sgarro commesso. Sembrerebbe, infatti, che il proiettile che lo ha colpito alla schiena, e che sarebbe stato quello fatale, sia giunto a segno a causa della reazione di De Francesco dopo essere stato colpito alle gambe.
Le indagini sono serratissime, gli inquirenti sono convinti che nelle prossime ore si potrebbe arrivare alla identificazione dell’autore del gesto.