Nasconde Hiv e uccide la sua ex, annullata la condanna a 22 anni per un cavillo burocratico

In appello accolta la tesi del legale dell’uomo: due giurati avevano superato i 65 anni di età

Ciò che si temeva è avvenuto. La sentenza di condanna a 22 anni per omicidio volontario, emessa dalla corte assise di Messina, nei confronti di Luigi De Domenico, è stata annullata in appello. Adesso il processo si dovrà rifare.

E’ stata accolta la tesi del legale dell’uomo che ha impugnato il verdetto, sostenendo che due dei giurati nel corso del processo avevano superato la soglia dei 65anni, età massima prevista dalla legge per ricoprire la carica.
Tesi condivisa anche dalla procura generale che chiese l’annullamento della sentenza.

Il 57enne era stato arrestato e processato perché ha nascosto per anni di essere malato di Hiv, continuando, nonostante la patologia, ad avere rapporti sessuali non protetti e contagiando almeno quattro donne, una delle quali, la sua ex, è morta di Aids.

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