Dopo quasi 20 anni Marina Rei è tornata ad esibirsi con la band a Messina. E lo ha fatto alla grande, in un Retronouveau sold out e gremito da un pubblico eterogeneo e trasversale, costituito in prevalenza da storici fan dell’artista romana, ma anche da tanti “curiosi” desiderosi di approfondire una delle cantanti più amate del panorama pop (!?) italiano. Ad accompagnarla sul palco Claudio Toldonato, giovane chitarrista messinese ed il bassista Fabio Fraschini.
Sin dall’apertura delle porte si respira un’atmosfera particolare, intrisa di di sorrisi ed allegria – nonostante la pioggia – nell’attesa della salita sul palco della band. Intorno alle 23.30 boato e smartphone in aria accolgono il brano d’apertura “La parte migliore di me”. Inizio bomba che instaura immediatamente un connubio, una simbiosi tra palco e platea, con quasi tutti a cantare assieme a lei.
Con un amichevole “Ciao Messina”, Marina snocciola uno dopo l’altro bellissime canzoni che ne confermano ( qualora ce ne fosse bisogno) la qualità del repertorio e la bravura nel guidare il live, suonare la batteria e cantare. “Ho visto una stella cadere”, “Lasciarsi andare”, “La mia felicità” sono solo le prime.
Tra una battuta e l’altra, sorridente e “presa bene” come si dice in gergo, Marina fotografa illuminata dalle luci bianche tutti i presenti col proprio telefono. Forse quello di ieri sera è stato il concerto più vissuto e compartecipato dal pubblico, svoltosi nel live club di Via Croce rossa. Un’energia ed una carica ricambiate dalle parole di Marina Rei, per cui “la musica è la libertà dalle gabbie che ci costruiscono attorno”.
In un crescendo continuo dettato dal sound “grungioso” della band, si giunge all’attesa “T’innamorerò” cantata “così forte da avere ancora le vostri voci in testa” come ha scritto stamane lei stessa sulla sua pagina Facebook, sino al brano finale del main set: “Donna che parla in fretta”. Neanche il tempo di un bicchiere di vino e ritroviamo il trio nuovamente sul palco.
C’è ancora tanto da suonare, il pubblico ha ancora voglia di cantare, non è tempo per spegnere le luci. Con sgabello e chitarra acustica Marina bella e sorridente affida il bis ai classiconi della sua ventennale carriera: “Al di là di questi anni”, brano che l’ha vista protagonista nella sua prima apparizione Sanremese del 1996 nella categoria “nuove proposte”, “I miei complimenti”, la tanto attesa – croce e delizia – “Primavera”, fuori scaletta, cantata con trasporto da tutti sino a coprire l’arrangiamento acustico.
La bella e potente “Un inverno da baciare” sancisce la fine del concerto, con la band a stringere mani abbracciata ad accogliere i meritati applausi. Senza alcuna sbavatura, con arrangiamenti rock e voce gospel e possente, quasi 2 ore di concerto che resterà per molto tempo nel cuore e nella mente di tanti presenti.
Stasera si cambia musica, con l’unica data in Sicilia, al Retronouveau si esibiranno i Neon, leggendaria band electro wave fiorentina anni 80, con in apertura i messinesi Branches.