La processione ha preso il via alle 8 del mattino e si è conclusa alle 14 con l’incontro di Maria e Gesù e il rientro dei simulacri in chiesa
Alle 8.00 in punto i simulacri di Gesù e Maria sono usciti dalla chiesa della Madonna della Mercede di via Tommaso Cannizzaro e hanno percorso varie vie del centro fino alla I Settembre.
Alle 10.15 a piazza Duomo c’è stato il solenne incontro dei due Simulacri e lancio delle colombe. Qui è stato tolto il manto nero segno di lutto alla Madonna. Poi la ripartenza per corso Cavour e, in via Antonio Martino, i due Simulacri hanno fatto ingresso nella chiesa del Carmine. La processione si è snodata per le vie XXIV Maggio, Felice Bisazza, Borelli, Nicotra, viale Principe Umberto, Pietro Castelli, Tommaso Cannizzaro.
I due simulacri portati a spalla dai devoti, sono stati accompagnati da numerosi fedeli e dalla banda musicale che ha ininterrottamente suonato fino al termine della processione, intorno alle 14. Quest’anno c’è stata una modifica rispetto alle edizioni passate. Dopo la Messa Solenne delle 18 c’è stata la replica dell’incontro dei due simulacri per consentire a coloro che non hanno potuto assistere al momento più toccante, di farlo nel pomeriggio.
La festa, una delle più antiche di Messina, (ci sono tracce in alcuni scritti di Placido Samperi del 1644) prende anche il nome di “Spampanati”, poiché all’epoca le popolane del rione “Portalegni” (adesso via Tommaso Cannizzaro) facevano fra loro a gara nello sfoggio di coloratissimi indumenti sgargianti.
Questa caratteristica policromia dell’abbigliamento femminile, dovuta all’antica usanza che avevano le donne del rione di salutare la Pasqua e la primavera smettendo gli abiti pesanti e indossando i primi vestiti di cotone o di seta multicolori, spesse volte di gusto pacchiano e di sapore moresco, conferiva il nome alla festa.
La processione rievoca la “cerca” della Madonna del suo Figlio risorto e che si conclude con l’incontro (“la giunta”), che si verifica davanti la chiesa della Madonna della Mercede. Fase finale modificata da qualche anno a questa parte e resa più “allegra” tramite una sorta di balletto di Gesù e Maria accompagnati da una musica vivace eseguita dalla banda.
In serata la festa si è conclusa con il consueto spettacolo pirotecnico.
