Il 22enne è stato travolto stanotte a Brandizzo, insieme ad altri colleghi di lavoro, da un treno regionale
Messina (ma possiamo dire tutta la Sicilia e gran parte del Sud Italia) è diventata una città per vecchi. Lo dicono i numeri e le statistiche che parlano di ben diciottomila persone andate via negli ultimi dieci anni. Kevin Laganà era uno di loro. Dopo il diploma si era trasferito a Vercelli dove aveva trovato lavoro. Stanotte, un tragico incidente ha messo fine alla sua giovane esistenza.
Era originario di Messina ma si era trasferito in Piemonte Kevin Laganà, 22 anni, la vittima più giovane dell’ incidente ferroviario avvenuto nella notte tra Chivasso e Brandizzo nel quale hanno perso la vita i cinque operai che stavano lavorando sulla ferrovia.
Dopo aver terminato la scuola aveva cominciato a lavorare, nel 2019, per la Sigifer di Borgo Vercelli un’impresa nel settore della costruzione e manutenzione di impianti ferroviari. Era molto legato alla famiglia, in particolare al padre, al quale dedica su Facebook parole di affetto intenso.
Era originaria della Sicilia anche un’altra delle vittime dell’incidente: Giuseppe Saverio Lombardo, 52 anni. La famiglia di Lombardo è di Marsala e come Laganà viveva a Vercelli.
Un incidente che speriamo faccia emergere in modo serio e concreto il problema dei giovani costretti a lasciare il Sud per lavoro. Ai messaggi di cordoglio da parte dei rappresentanti del governo dovrebbero seguire politiche serie di sviluppo per un territorio fin troppo stuprato e lasciato abbandonato da tantissimi decenni. Sarebbe ora di cambiare seriamente registro.
