Il giovane di Giarre era alla guida senza patente di un Porsche Cayenne privo di assicurazione
L’indagine sul maxi tamponamento avvenuto durante la notte dello scorso 5 agosto, e che ha provocato la morte del 62enne Giacomo Manganaro, si è conclusa con un arresto. Gli agenti della Polizia tradale di Catania e i Carabinieri di Giarre, hanno arrestato un ventunenne per omicidio stradale aggravato dallo stato di alterazione psicofisico. Il giovane era privo di patente di guida e ilSuv privo di copertura assicurativa.
Le indagini, condotte dalla Sottosezione Autostradale di Messina A-20 e coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, hanno consentito di ricostruire la dinamica del grave incidente stradale.
Secondo l’ipotesi formulata dagli uomini della Stradale, che dovrà trovare conferma nei successivi gradi di giudizio, il giovane arrestato viaggiava a forte velocità alla guida di un SUV Porsche Cayenne, sprovvisto di copertura assicurativa. Dalla ricostruzione del sinistro, il giovane ha tamponato violentemente l’auto sulla quale sedeva la vittima.
Il giovane, inoltre, era privo di patente, in quanto gli era già stata ritirata, e in stato di alterazione psicofisica per l’assunzione di stupefacenti.
Sulla scorta dei rilievi tecnico-scientifici effettuati dalla polizia, il Gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Messina ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere per l’indagato.
A sottolineare la gravità dell’episodio, significativi appaiono i riferimenti alle modalità oggettive della condotta di guida, connotata da assoluta gravità e totale disinteresse per l’incolumità altrui. Da evidenziare anche la refrattarietà all’osservanza della legge essendosi messo alla guida pur sapendo di essere privo di patente.
