Incarichi Policlinico Messina, Cisl Fp denuncia criticità

Il sindacato ha chiesto con urgenza la convocazione di un incontro con i vertici aziendali

“La CISL Funzione Pubblica interviene con fermezza per denunciare le gravi criticità riscontrate nell’applicazione del Regolamento approvato con Delibera n. 1958 del 26/09/2025 da parte dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Messina.

Il Regolamento e’ stato originariamente condiviso con le Organizzazioni Sindacali nell’ambito della definizione del nuovo Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (CCDI), ovvero per la copertura di incarichi da conferire ex novo su posti vacanti.

Per i coordinatori che avevano già superato una prova concorsuale  già nell’ anno 2016 e poi nel 2022, il dibattito era ancora aperto, sia per valutare proposte che semmai per stabilire criteri che incontrovertibilmente salvaguardassero le loro posizioni.

Per la Cisl bisognava semplicemente rinnovare i contratti mediante proroga ma con il necessario aggiornamento economico delle indennità fino ad ora  erogate. Ancor più allarmante è il fatto che, per decenni, l’Azienda abbia applicato impropriamente il CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca, per la parte economica ignorando il corretto riferimento contrattuale del Comparto Sanità Pubblica, che invece era stato previsto nei rispettivi bandi sin dal principio.

Inoltre si stava ancora discutendo  solo in merito al conferimento degli incarichi dei coordinatori infermieristici. Ad esempio non si era ancora affrontato il tema delle posizioni organizzative dei Rad ( responsabili amministrativi ), anch’ esse cessate, quasi vi fossero due percorsi diversi, cosa che chiaramente non può verificarsi se non nella direzione del migliore trattamento per entrambi i profili professionali coinvolti (peraltro i coordinatori infermieristici sono stati retribuiti con un’ indennità annuale di circa 3000 euro mentre i Rad con risorse economiche ben più elevate).

Nel corso della delegazione trattante abbiamo chiesto la motivazione oggettiva per la quale  non si potesse effettuare il rinnovo degli incarichi dei coordinatori infermieristici  con l’aumento del sistema indennitario e ci e’ stato risposto che l’accordo sindacale era stato definito dagli allora titolari deL tavolo negoziale con il citato ccnl di istruzione e ricerca, cosa che abbiamo subito dopo appurato non essere affatto veritiera.  Infatti dalla lettura dei bandi e degli avvisi delle selezioni svolte dai predetti coordinatori abbiamo subito rilevato che al contrario di quanto affermato, erano in coerenza con il ccnl comparto sanità. Inoltre il  CCNL Sanità continua a essere correttamente applicato a tutte le altre voci contrattuali, come fondi, indennità accessorie, premi di risultato, turnazioni e buste paga.
Una discrezionalità inaccettabile, che rischia di compromettere la dignità professionale e la legittima retribuzione di figure centrali dell’organizzazione sanitaria, come i Coordinatori Infermieristici che da anni operano con dedizione e responsabilità.
Durante l’ultima Delegazione Trattante, la CISL FP ha richiesto formalmente la proroga immediata di tutti gli incarichi attualmente in essere; il corretto adeguamento economico sulla base dei CCNL Sanità 2016/2018 e 2019/2021; la liquidazione delle risorse economiche ancora non erogate, comprese premialità e DEP.
La pubblicazione unilaterale sul sito istituzionale di un atto che contraddice le interlocuzioni sindacali ancora  in corso, anche per i coordinatori che da decenni svolgono la funzione  rappresenta una grave lesione del principio di corrette relazioni sindacali e della continuità amministrativa.
La CISL FP chiede con urgenza la convocazione di un incontro per affrontare nel merito le problematiche evidenziate e si riserva, in assenza di riscontro entro 5 giorni, di attivare ogni azione sindacale e legale a tutela dei lavoratori coinvolti. Non accetteremo che anni di professionalità, sacrifici e impegno vengano cancellati da scelte unilaterali e credibilmente discriminanti . Valuteremo anche se la costituzione del tavolo di parte pubblica fosse conforme alla normativa di legge e contrattuale, in quanto non erano presenti né il Direttore Generale, né il Delegato del Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Messina. La CISL FP continuerà a battersi per il pieno riconoscimento dei diritti economici e contrattuali dei lavoratori della sanità pubblica. La professionalità maturata va tutelata, non penalizzata.”  Lo dichiarano il Segretario Generale Giovanna Bicchieri, il Segretario Aziendale Antonino Ferrera e il Responsabile del Dipartimento Salvatore Feliciotto.

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