Chi ha sparato ad Angelo Arrigo, evidentemente, voleva infliggergli una punizione pesante. Non si tratta della solita gambizzazione effettuata con dei colpi di pistola, ma delle fucilate agli arti inferiori che si sono rivelate devastanti. I sanitari, infatti, dopo aver tentato in tutti i modi di salvare una gamba, sono stati costretti, per evitare conseguenze ben più gravi, ad amputare l’arto dell’ambulante ferito gravemente in pieno giorno al mercato bisettimanale del rione Giostra, davanti a decine di testimoni.
Il giovane si trova ancora ricoverato nel reparto Rianimazione del Policlinico universitario in prognosi riservata. Considerate le sue condizioni critiche, gli inquirenti non lo hanno potuto interrogare. A nulla sono serviti gli interrogatori dei testimoni che quella mattina si trovavano in zona. Il muro di omertà è davvero consistente e le indagini non si prevedono affatto semplici.
Il giorno del misfatto, intorno alle 11.30, due persone a bordo di uno scooter di colore nero, si sono avvicinate al venditore ambulante, il passeggero è sceso dal mezzo a due ruote ed ha fatto fuoco con un fucile caricato a pallettoni. Il 27enne si è accasciato al suolo in una pozza di sangue. Prima è stato trasportato all’Ospedale Piemonte, successivamente al Policlinico, dove si trova attualmente ricoverato. Proseguono le indagini per risalire agli autori del ferimento.