Nelle prime ore odierne i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud e del Nucleo Radiomobile hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare (una in carcere e due ai domiciliari) nei confronti di altrettanti giovani messinesi resisi responsabili di un furto aggravato avvenuto intorno all’una del 27 gennaio 2016 ai danni di un bar sito in Via Marco Polo.
Si tratta di Giuseppe Jaimin Serio nato a Mantova 19 anni fa ma residente a Messina (ai domiciliari); Eros Spartà, 18 anni, nato e residente a Messina (ai domiciliari); Majkol Ferro, 19 anni nato e residente a Messina (in carcere), misura notificata presso il carcere di Acireale dove è attualmente detenuto per altri reati.
Quella notte ignoti, con il volto coperto, dopo aver sfondato con un bastone e calci la vetrina di un bar sito in Via Marco Polo, si erano introdotti all’interno impossessandosi di due slot machine, contenenti circa tremila euro, trascinate fuori dal locale e portate via.
I militari del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Sud, hanno proceduto al sopralluogo acquisendo ogni elemento utile per la ricostruzione dei fatti. Dopo qualche ora dal furto i Carabinieri hanno fermato Giuseppe Jaimin Serio che, sorpreso dai militari nei pressi del bar, era in evidente stato di inquietudine e non in grado di fornire una chiara spiegazione circa la sua presenza in zona.
Dopo l’acquisizione degli indizi, i militari hanno ritenuto Serio uno dei responsabili del reato. Successivamente sono stati identificati i presunti complici: Eros Spartà, con vicende giudiziarie per rapina e violazione della normativa sugli stupefacenti; Majkol Ferro, anch’egli con vicende giudiziarie alle spalle tanto da trovarsi, al momento in cui ha commesso il fatto, sottoposto alla detenzione domiciliare disposta nel dicembre del 2015 dal Magistrato di Sorveglianza presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, con fine pena prevista il 16 settembre di quest’anno.
Nei confronti dei tre, il Gip presso il Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura, ha emesso il provvedimento cautelare eseguito nella mattinata odierna, ritenendoli responsabili di furto aggravato in concorso e, nel caso di Ferro, anche di evasione.