Anche oggi si è visto il solito Messina che costruisce tanto ma concretizza ben poco
Delusione e rammarico per un pareggio casalingo che al Messina serve davvero a poco, mentre il Potenza ha guadagnato un punto d’oro in chiave salvezza. Anche oggi, siamo ripetitivi purtroppo, abbiamo visto il solito Messina che ha avuto un grande possesso palla, ha messo in campo tanta buona volontà, ma i limiti negli ultimi metri sono davvero tanti. E’ stata una gara che sembrava essersi incanalata verso una vittoria tranquilla. Dopo il gol del vantaggio dei padroni di casa e l’espulsione di Rillo, la gara si doveva soltanto chiudere. Invece l’evanescenza del gioco e i soliti errori offensivi del Messina, hanno concesso lo spazio agli ospiti per consentirgli di pervenire al pareggio. E se non fosse stato per Lewandowsky, il Messina in zona Cesarini, avrebbe subito una enorme beffa al termine di una ripartenza micidiale.
A fine gara le giustificazioni e la visione della gara del tecnico Auteri ormai lasciano il tempo che trovano. Nel calcio chi vince ha ragione, il resto sono solo chiacchiere da bar. E se affermi che il Potenza era davvero poca cosa, il rammarico di non avere vinto una gara abbordabilissima deve essere maggiore e non accampare le solite scuse che ormai hanno davvero stancato tutti.
Per la cronaca, le reti sono state messe a segno da Fofana al 42’ sugli sviluppi di un corner. Per gli ospiti ha segnato il neo entrato Del Sole, al 74’.
Foto Emanuele Villari
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