Enrico Rizzi non è nuovo a queste defaiance, non a caso qualcuno gli ha dedicato una pagina Facebook che non gli fa certamente onore. Il giovane presidente di un’associazione animalista con sede a Trapani aveva inviato una nota per un video apparso su Facebook in merito ad una corsa di cavalli sul viale Giostra. Rizzi, senza prima verificare la fonte, (Facebook non è quasi mai affidabile) non ha risparmiato i soliti strali nei confronti delle “Istituzioni assenti a Messina” ed aveva preannunciato le sue rimostranze anche a Prefetto e Questore. Oggi la Questura di Messina ha diramato un comunicato stampa per chiarire che il video è del 2015.”Con riferimento al video, alle immagini ed ai relativi articoli di stampa odierni (Infomessina non lo ha pubblicato ndc) che hanno dato ampio risalto ad una corsa clandestina di cavalli che si sarebbe svolta nei giorni scorsi nel quartiere Giostra di Messina -si legge nella nota della Questura-, per come facilmente accertato, appare evidente che trattasi di materiale risalente al mese di settembre 2015. In quel periodo -chiarisce ancora il comunicato della Questura- erano in corso diverse indagini confluite poi in importanti operazioni di polizia che hanno portato all’arresto di numerosi pregiudicati e disarticolato organizzazioni criminali operanti anche in detto quartiere Giostra le quali lucravano, tra le altre cose, sulle corse clandestine di cavalli”. Ritenta Rizzi, sarai più fortunato.
