Due sorelle di Fiumedinisi arrestate dopo essere state sorprese ad irrigare una piantagione di Marijuana

Sono due le sorelle finite in manette stamattina durante un’operazione antidroga nelle campagne di Fiumedinisi. I militari dell’Arma hanno individuato due coltivazioni di marijuana con piante alte fino a 2 metri. La prima in contrada Pantaleo era costituita da 40 arbusti e nascosta in mezzo a una cultura di mais.Qui i carabinieri della stazione di Fiumedinisi, al comando del maresciallo Valerio Faranda, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e dello squadrone eliportato cacciatori di Sicilia hanno sorpreso due sorelle intente a innaffiare lo stupefacente attraverso un sistema idraulico collegato ad un vicino corso d’acqua. Una volta accortesi di essere state scoperte hanno sradicato alcune piante nascondendole tra la vegetazione. A finire in manette con l’accusa di produzione e traffico di sostanza stupefacente sono state la 26enne Maria Ivana Rasconà  e la trentunenne Tindara Rasconà, entrambe di Fiumedinisi. Il loro arresto è stato convalidato nella stessa giornata con la concessione degli arresti domiciliari. Durante gli stessi controlli è stata trovata una seconda piantagione con 90 piante di marijuana coltivata nel letto del torrente Nisi in contrada Romano le piante sono state sequestrate a carico di ignoti.

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