Boccata d’ossigeno alla Intermarine, arrivano nuove commesse per conto della Marina militare

Al via la produzione delle commesse destinate alla Marina Militare italiana che la Intermarine S.p.A, controllata del Gruppo industriale Immsi S.p.A., completerà nei cantieri messinesi ex Rodriquez, per le due unità navali polifunzionali ad alta velocità. La loro realizzazione è iniziata a fine settembre 2016 con le attività di laminazione mentre il varo della prima unità è previsto nel 2018, con consegna alla Marina militare tra il 2019 e il 2020. Le unità, denominate UNPAV (Unità Polivalente ad Altissima Velocità), avranno una lunghezza fuori tutto di 43 m ed una larghezza di 8.4 m.

Progettate per ospitare nove componenti dell’equipaggio, con capacità imbarco sino a 29 persone, le due unità sono state finanziate nell’ambito del Programma navale per la tutela delle capacità navali della Difesa, assicurando la copertura finanziaria di circa la metà del fabbisogno per il rinnovamento della flotta della Marina militare in relazione alla quale è stata approvata la costruzione di 7 pattugliatori polivalenti d’altura – PPA, una unità anfibia multifunzionale tipo LHD, (Landing Helicopter Dock, cioè una nave portaelicotteri a bacino allagabile), una nave logistica/rifornitrice di squadra (LSS, Logistic Support Ship); ed i due mezzi minori UNPAV che saranno realizzati a Messina.

La Marina Militare, incrementerà così le capacità già esistenti, per soddisfare il requisito di potenziamento del controllo dei traffici marittimi, con delle Unità Navali che, rinforzeranno la Flotta con mezzi all’avanguardia, di elevato contenuto tecnologico, con spiccate capacità duali e sicuramente più rispettosi dell’ambiente. Le tipologie di navi che saranno realizzate a Messina sono in grado di assolvere missioni diversificate, la Intermarine S.p.A. farà ricorso alle più avanzate tecnologie disponibili ed al suo know – how conosciutissimo in tutto il mondo.

La R.S.U. ( FISMIC Confsal e UILM Uil ): “Dopo lunghi mesi di crisi, attraversati da procedure di cassa integrazione, i sacrifici, la forza, la perseveranza dei lavoratori e di alcuni sindacati come la FISMIC e la UILM, finalmente parte un nuovo percorso di rilancio ed una nuova scommessa. Dimostrazione che altre organizzazioni sindacali (o meglio profeti di sventura), durante la vertenza hanno pensato e provato solo a distruggere, probabilmente dalla spinta egoistica di chi non ha rappresentanza, rappresentatività e nulla da perdere.

Non possiamo dimenticare le battaglie fatte a tutti i livelli e che questa vertenza è stata trasferita anche al Ministero dello Sviluppo Economico, che con il suo impegno a garantito le parti per la ricerca di una soluzione ed un rilancio dello stabilimento, quindi un grazie va alle nostre segreterie provinciali e nazionali di FISMIC e UILM al Direttore del Cantiere, all’Amministratore Delegato, alla Direzione del Personale ed alla proprietà che hanno mantenuto gli impegni assunti nei tavoli di trattativa. Speriamo che Unpav possa essere il trampolino di Rilancio per il nostro stabilimento, fiore all’occhiello della cantieristica meridionale”.

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