Barche immatricolate all’estero non dichiarate in Italia, denunciate 21 persone

La Guardia di finanza di Milazzo ha segnalato alla magistratura 21 persone e 16 soggetti economici

Sono proprietari di imbarcazioni da diporto immatricolate in registri esteri ma non le dichiarano al fisco.

Lo dicono le Fiamme gialle della sezione operativa navale di Milazzo, che nell’ambito dell’operazione “Shadow Yachting”, hanno individuato 18 imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera (principalmente Belgio, Francia, Polonia e Regno Unito) di proprietà di cittadini italiani che hanno omesso la prevista compilazione del quadro Rw della dichiarazione dei redditi.

Attraverso la trasversale opera di controllo economico del territorio, unita all’uso delle banche dati, i militari sono riusciti a monitorare, nei primi due mesi del 2023, numerose unità navali da diporto che ormeggiano o sono transitate tra le Isole Eolie e il versante occidentale del litorale messinese.  Scoperti molteplici rapporti di disponibilità di imbarcazioni caratterizzati da elevato rischio fiscale che saranno oggetto di specifici approfondimenti.

L’operazione “Shadow Yachting” ha consentito anche la contestazione di violazioni di norme del codice della nautica da diporto nei confronti di proprietari di 7 catamarani battenti bandiera estera, che sono stati stabilmente adibiti ad utilizzo commerciale nel territorio nazionale in assenza delle previste comunicazioni. Al termine dell’operazione condotta, sono state segnalate alla magistratura 21 persone e 16 soggetti economici, per un valore complessivo delle imbarcazioni che si aggira sui 5 milioni di euro.

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