I giallorossi sono apparsi sotto tono e privi della grinta dimostrata in gare precedenti
Oggi allo stadio Generale Gaeta di Enna è andato in scena il festival del dilettantismo. Dagli arbitri ai calciatori e alle panchine è stato davvero uno spettacolo non all’altezza di ciò che si aspettavano i tifosi.
Il Messina ha disputato forse la peggiore gara di questo campionato e alla fine, visto l’andazzo, è andata anche bene. Certo accontentarsi di un punticino contro l’Enna è davvero fuori da ogni logica per una squadra che deve recuperare una pesantissima penalizzazione.
Eppure in campo si sono visti calciatori svogliati e privi di quella grinta che hanno mostrato in precedenti gare. Incomprensibile questo atteggiamento in campo dei calciatori, ma non è stato da meno quello di Pippetto Romano che nella ripresa, nonostante il Messina fosse in balia degli ospiti, ha tardato a fare i cambi e, probabilmente, non erano quelli giusti.
Nella prima frazione di gioco il Mesina ha rischiato grosso dopo soli 40 secondi quando Camara, a tu per tu con Sorrentino, ha calciato alle stelle. Il gol degli ospiti arriva a seguito di una punizione rasoterra di Orlando che ha generato una mischia in area, risolta da Aprile che ha insaccato di forza: 0-1. Poi non succederà nulla di più. Il Messina invece di provare a chiudere la gara si è limitato a gestire il gioco senza affondare il colpo. I padroni di casa non hanno mai impensierito Sorrentino.
Nella ripresa la musica cambia, l’Enna sembra un’altra squadra e i cambi del suo tecnico hanno contribuito a dare maggiore peso specifico alla squadra. Pippetto Romano non si scompone e assiste inerme a uno spettacolo davvero indecoroso.
Il primo campanello d’allarme arriva al 64’ quando Modugno segna e l’arbitro annulla per fuorigioco. Incredibile la facilità con cui i padroni di casa sono entrati in area del Messina. Tutti si aspettano dei cambi che non arriveranno. Arriva, invece, dopo due minuti il gol dell’Enna grazie a una azione sviluppatasi sulla fascia sinistra e finalizzata da Distratto: 1-1.
Al 69’ fallo di mano di Clemente in area e l’arbitro assegna il penalty. Lo calcia Preknicaj e ribalta il risultato: 2-1. La gara non decolla e solo un episodio potrebbe cambiarla. Arriva al 76’ grazie a una spettacolare rovesciata di Tesja che raddrizza le sorti dell’incontro.
Poi non succede più nulla e dopo 4 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine delle ostilità. Enna-Messina termina 2-2, un risultato che servirà più ai padroni di casa che dopo questa gara avranno aumentato sicuramente la propria autostima.


