La maggior parte delle scosse sono state registrate nella zona tirrenica, una nello Stretto di Messina e una alle Isole Eolie
Una serie di scosse ha interessato nella tarda serata di ieri il settore tirrenico della provincia di Messina, tra i comuni di Oliveri e Falcone, generando apprensione tra la popolazione locale. Una scossa registrata nello Stretto di Messina e una alle Isole Eolie.
La sequenza sismica è iniziata intorno alle 22:32, quando l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato un terremoto di magnitudo 3.1 con epicentro localizzato nei pressi di Oliveri e ipocentro a pochi chilometri di profondità. Il movimento tellurico è stato chiaramente avvertito sia nei centri costieri sia nelle zone limitrofe.
Pochi minuti dopo, alle 22:38, un secondo evento di magnitudo 1.8 ha colpito l’area tra Falcone e Oliveri. Nel corso della serata, l’INGV ha registrato ulteriori scosse di intensità minore, configurando così un vero e proprio sciame sismico.
Alle 23.05 una scossa di magnitudo 1.2 e una successiva dopo 30 secondi, sempre della stessa magnitudo, sono state registrate a Oliveri. A Falcone alle 23.43 un’altra scossa di magnitudo 1.2 a una profondità di 7 km.
Alle 00.47 un terremoto di magnitudo 3.0 con ipocentro di 15 km è stato registrato nello Stretto di Messina. La scossa è stata avvertita dalla popolazione messinese e reggina. In mattinata alle 04.38 è stata registrata un’altra scossa a Falcone di magnitudo 2.6 a una profondità di 8 km.
Infine l’ultima scossa alle 05.50 alle Isole Eolie di magnitudo 2.0 tra le isole di Lipari e Salina a una profondità di 11 km.
Le scosse, pur non avendo provocato danni a persone o cose, hanno spinto molti cittadini a riversarsi in strada per la paura. La Protezione Civile regionale e i sindaci dei comuni interessati hanno seguito da vicino l’evoluzione del fenomeno, invitando la popolazione alla calma ma mantenendo alta l’attenzione.
Secondo gli esperti, l’area messinese e in generale il settore dello Stretto di Messina e delle Isole Eolie è caratterizzata da una notevole attività sismica, legata alla complessa geodinamica del Tirreno meridionale. Gli eventi di ieri sera rientrano dunque in un contesto noto e monitorato costantemente dagli strumenti dell’INGV.
Al momento, la situazione è tornata alla normalità, ma il monitoraggio prosegue per valutare l’eventuale prosecuzione della sequenza sismica.


