Acr Messina. Ceniccola vuole imporre il suo volere contro tecnico e tifosi

In casa Acr Messina non si respira sicuramente una buona aria. La stagione non è andata come aveva preventivato la società giallorossa. Troppi errori hanno caratterizzato un torneo fatto da più ombre che luci e che vede il Messina relegato nei bassi fondi della classifica. L’anno nuovo ha portato delle novità, che il presidente Natale Stracuzzi ha esternato anche in conferenza stampa, ma ad oggi, alle parole non sono seguiti i fatti. Nessuna notizia in merito all’ingresso di nuovi soci e di capitali freschi per consentire all’Acr Messina di finire la stagione in tranquillità. Ma la cordata di imprenditori laziali individuata da Stracuzzi e soci, capitanati dall’avvocato Angelo Massone non è gradita alla tifoseria. E’ comparso, infatti, ai bordi dello stadio uno striscione firmato Curva Sud che non lascia adito ad alcun dubbio. I tifosi non gradiscono Massone, sono sempre più confusi ed hanno addirittura creato un gruppo Facebook per convincere l’imprenditore indiano Panchavaktra che vuole costruire un aeroporto a Milazzo, a rilevare la squadra di calcio cittadina. Anche il calciomercato è in una fase di stallo. Pare che il direttore generale Enrico Ceniccola, rimasto in ombra per mesi, voglia imporre la sua volontà sull’acquisto di calciatori, non graditi però, a Lucarelli. Il Dg avrebbe messo il veto su Tavano, Montella ed altri calciatori, richiesti dal tecnico giallorosso. Ceniccola inoltre -non è un segreto- sponsorizza l’avvocato Massone affinchè faccia il suo ingresso in società. Se Stracuzzi e soci accontenteranno il Dg, è inevitabile una frattura con i tifosi e con il tecnico. Una situazione che ci auguriamo non avvenga mai per il bene del calcio messinese e di un patrimonio da mantenere che si chiama Lega Pro.