La droga immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre un milione di euro
Quella effettuata dalla Polizia di Stato è stata una operazione che ha prodotto notevoli frutti. Un arresto, 15 Kg di cocaina, armi e munizioni, questo è l’esito dei controlli che i poliziotti hanno effettuato nel quartiere Bisconte a Messina.
Gli operatori della S.I.S.C.O. di Messina e della Squadra Mobile hanno dato avvio a specifici servizi di osservazione e controllo nel quartiere centrale di Messina. Nel corso di tali attività, è stata effettuata – con l’ausilio di una unità cinofila della Polizia di Stato proveniente da Reggio Calabria – una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un quarantatreenne messinese.
Fatto accesso all’interno della proprietà, i polziotti hanno notato che nei pressi di un manufatto in lamiera utilizzato come ricovero per attrezzi da giardino vi era del terreno smosso di recente. Occultato da fogliame e da una copertura in gomma di colore nero, vi era un pozzetto in plastica, del tipo di quelli utilizzati per le acque reflue. All’interno era nascosta una sacca di tela contenente sostanza stupefacente e armi.
Nello specifico ecco l’elenco di cosa è stato rinvenuto:
– 15 kg di cocaina, contenuta in altrettanti panetti;
– 1 pistola semiautomatica marca SIG Sauer calibro 7,65 con matricola abrasa, corredata di caricatore monofilare vuoto e, in un involucro a parte, 10 cartucce dello stesso calibro;
– 1 pistola semiautomatica marca Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa, corredata da caricatore monofilare con 5 cartucce dello stesso calibro;
– 1 mitraglietta di fabbricazione cecoslovacca priva di numeri di identificazione, di probabile cal. 7,62, corredata da caricatore monofilare vuoto;
– numerose cartucce calibro 7,62 e cal. 7,65.
Il quarantatreenne incensurato messinese è stato dichiarato in stato di arresto per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante della rilevante quantità, detenzione illecita di armi comuni da sparo alterate e clandestine e del relativo munizionamento. L’uomo è stato denunciato per i reati di ricettazione e furto di energia elettrica.
L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Messina “Gazzi”. L’ingente quantitativo di droga sequestrata, in caso di immissione sul mercato, avrebbe fruttato oltre un milione di euro.
