“Saranno le autorità giudiziarie a valutare se, per il caso Tomasello, siano stati compiuti degli atti illeciti. E poi, se la giustizia dovesse far emergere qualcosa, allora il Ministero si riserverà la facoltà di compiere ulteriori atti. Insomma, in poche parole, il MIUR continua a sottrarsi da qualsiasi giudizio lasciando che se ne occupino altri, in questo caso le indagini della magistratura”.
E’ questo il commento del PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, in merito alla risposta all’interrogazione presentata lo scorso mese sul “Caso Tomasello”, ossia il caso del professore associato di letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi di Messina accusato di aver copiato interi passaggi della prova per l’abilitazione a professore ordinario.
“Ancora una volta – continua D’Uva – la questione viene rimandata al parere della giustizia mentre dal Ministero, l’organo istituzionale che era stato chiamato ad occuparsi del fatto, giunge solo una risposta passiva. L’unica speranza, dunque, è che le indagini facciano il loro corso e che finalmente venga espresso un parere definitivo sull’intera vicenda”.