E’ in corso di discussione all’Assemblea Regionale Siciliana il recepimento del Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001). L’Ordine degli Ingegneri di Messina, con l’apporto dei consiglieri delegati all’Urbanistica, che già con una recente nota aveva rappresentato l’esigenza, sentita dai propri iscritti di adottare in tempi brevi, anche nella Regione siciliana, tale Testo Unico, ha esaminato il ddl in discussione nella IV Commissione dell’ARS, proponendo alcune modifiche ed integrazioni tese a snellire le procedure edilizie, mediante la costituzione, in ambito comunale, dello Sportello Unico dell’Edilizie (SUE).
In tale contesto, l’Ordine ha chiesto di essere riviste alcune scelte e procedure (quali la costituzione dello STARS) in un ottica di semplificazione, al fine di evitare inutili appesantimenti dei procedimenti edilizi, che in una situazione di crisi comporterebbero ulteriori ripercussioni negative sia sull’utenza che al mondo delle professioni tecniche.
Gli Ingegneri messinesi chiedono, inoltre, di rivalutare le implicazioni edilizie (qualificazioni delle difformità, ecc) derivanti dalla particolarissima situazione della città di Messina, che per oltre il 75% del suo territorio (anche completamente urbanizzato) è interessata da SIC e ZPS.
L’Ordine ha, pertanto, redatto un documento di sintesi con le richieste di modifica al recepimento ed un quadro di raffronto (tra l’attuale normativa nazionale di cui al DPR 380/2001 e le modifiche introdotte dal disegno di legge regionale). Tali richieste verranno portate in sede di assemblea regionale e all’attenzione sia degli addetti al settore che dei parlamentari.
“Questo Ordine professionale -si legge in una nota- sarà attento, propositivo collaborativo e fattivo, affinché in tempi brevi possa essere adottato anche in Sicilia un Testo Unico in materia edilizia che sia al passo con i tempi e che possa incidere nel processo di sburocratizzazione, nello sviluppo delle procedure telematiche e digitali e che sia caratterizzato da connotati di efficacia e di efficienza”.