Teatrino Zanca. Accorinti smentisce Eller sui 12 milioni, ma chi li redige i bilanci?

Al “teatrino Zanca” va in scena l’ennesima farsa. Dopo lo “scoop” dell’assessore Luca Eller Vainicher sul suo profilo (pubblico) Facebook, in merito alla sentenza di condanna pervenuta al termine della scorsa settimana per un debito non pagato dal Comune relativo a consumi idrici risalenti agli anni ’80 e ’90, per un totale di circa 12 milioni e mezzo di euro, il sindaco Renato Accorinti lo ha smentito ed ha detto chiaramente che l’assessore non conosce il bilancio da lui redatto e per il quale ha fornito consulenza esterna da “esperto badante”. Il sindaco ha chiarito che la somma eventuale da pagare è stata inserita nel piano di riequilibrio e la sentenza, inoltre, non è ancora definitiva ed è ricorribile in Cassazione. Un’altra “bella figura” da parte dell’assessore che ultimamente non ne azzecca una e si fa continuamente bacchettare dal sindaco che lo ha nominato, ancora non si è capito per cosa, visto che oltre alla sua spocchia ha dimostrato solo di sconoscere, come era anche prevedibile, la macchina amministrativa di palazzo Zanca, compresi i bilanci che sono di sua competenza. A questo punto l’errore di Accorinti in merito alla nomina di Eller è palese, sarebbe il caso di porre dei seri rimedi, Messina non può permettersi il lusso di avere un assessore che pensa di fare show e di farsi notare alla prima occasione nel suo profilo Facebook o nelle sedi pubbliche, forse per costruirsi un “curriculum” credibile e spendibile in Toscana.