Stracuzzi firma ma vuole rimanere nel cda, calciatori senza stipendi inscenano una eclatante protesta

Quando la situazione sembrava essere risolta definitivamente, ecco ancora un colpo di scena in casa Acr Messina. Oggi si è tenuta una eclatante protesta dei calciatori che dallo stadio Celeste si sono recati ai cantieri del presidente dimissionario Natale Stracuzzi, insieme a Cristiano Lucarelli e lo staff tecnico. I tesserati hanno organizzato questa manifestazione in modo assolutamente spontaneo. Dopo aver saputo che gli stipendi, nonostante i proclami di Stracuzzi durante la conferenza stampa, non sarebbero arrivati, hanno pensato di parlare direttamente con la società e chiedere con forza i propri diritti. Dopo un tweet di Lucarelli corredato di foto, il tam tam sui social network è stato immediato ed in pochi minuti i tifosi si sono stretti intorno ai calciatori e tecnico. Gli addetti al cantiere hanno riferito che Natale Stracuzzi non era presente e lo ha confermato anche la moglie che è sopraggiunta nel frattempo. La signora Stracuzzi ha avuto modo di parlare con i calciatori, in particolare con Maccarrone, che l’ha convinta a telefonare al marito. Così è stato. Dopo una decina di minuti è arrivato anche Stracuzzi con Piero Oliveri, ovviamente inondati da cori ed epiteti dei tifosi che chiedevano loro di andare via e cedere la società a Proto. Dopo qualche minuto sono arrivati a sorpresa anche gli imprenditori calabresi i quali, ai giornalisti che chiedevano come mai fossero a Messina, hanno detto: “Abbiamo comprato la società per questo siamo qui”, frase comunque smentita dopo qualche ora. Imprenditori, tecnico, calciatori e una rappresentanza dei tifosi organizzati sono entrati in cantiere per riunirsi e cercare di sbrogliare il bandolo della matassa. Stracuzzi ha riferito che l’accordo era stato siglato, ma con la clausola che lui rimanesse all’interno del Cda (ipotesi respinta da Proto) ed era disposto a cedere le quote a costo zero immediatamente e non a giugno. Poi ha proposto di cedere le quote all’Antares che le avrebbe cedute successivamente a Proto, operazione rifiutata dalla società di Gugliotta. Gli imprenditori calabresi hanno ribadito le loro ragioni, ma alla fine Lucarelli a muso duro ha detto chiaramente che in tutto questo caos, a rimetterci sono i calciatori che non percepiscono stipendi dal mese di novembre. Al termine della riunione i calciatori ed il tecnico sono usciti dal cantiere con il viso scuro. De Vito aveva le lacrime agli occhi ed ha esternato anche il problema della spesa quotidiana per la famiglia. Insomma la situazione è a dir poco drammatica e se a breve non ci saranno soluzioni, il rischio che i calciatori non possano effettuare la trasferta di Pagani è davvero concreto. Proto aveva proposto di accollarsi la spese, ma adesso la situazione è nuovamente precipitata. I calciatori non hanno più voglia di allenarsi, in queste ultime settimane, nonostante tutto, hanno dimostrato di essere dei professionisti seri, dando sempre il massimo. Adesso non hanno più la forza e sono sconfortati. Come loro, anche i tifosi i quali sperano che la situazione possa concludersi al più presto possibile, perchè adesso il rischio che il tutto possa implodere è reale, ma qualcuno ancora non lo ha compreso bene e continua ad alzare l’asticella.

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