Stracuzzi e Oliveri cedono l’88% delle quote dell’Acr Messina al gruppo calabro-americano

L’incontro si è tenuto nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 12 febbraio, nello studio del commercialista Pietro Gugliotta dove si è firmato un preliminare successivo ad un preventivo accordo siglato dopo l’incontro di venerdì scorso a Roma. L’accordo prevede la cessione dell’88% delle quote (e non del 100% come richiesto a Roma) detenute da Natale Stracuzzi e Piero Oliveri, ad una new-co formata dagli imprenditori calabresi Giuseppe Marcianò e Pasquale Gerace, e dal chiacchieratissimo avvocato Angelo Massone, insieme a Jacob Golan, che dovrebbe rappresentare un gruppo di imprenditori americani. Il restante 12% di quote resta in mano all’Antares di Pietro Gugliotta, dove sono confluiti anche Giovanni Di Bartolo, Nino Micali, Domenico Gallina ed Ezio Ruvolo. Questi ultimi hanno rinunciato al diritto di prelazione delle quote di maggioranza. Il nuovo consiglio di amministrazione, che ormai risulta praticamente azzerato, sarà composto da sette persone, due in rappresentanza dell’Antares, due degli imprenditori calabresi, due dal gruppo capitanato dall’avvocato Massone. Il settimo componente del cda sarà il notaio Silverio Magno che dovrebbe fungere da garante per tutta la durata dell’operazione. C’è, infine, un particolare che ha lasciato perplessi i rappresentanti dei tifosi presenti durante l’incontro: i nuovi soci hanno chiesto tempo fino al 30 aprile per verificare al meglio il passivo del bilancio dell’Acr Messina. Domani lunedì 13 febbraio, Natale Stracuzzi e Piero Oliveri terranno una conferenza stampa per chiarire meglio i dettagli della trattativa. Nel frattempo la scadenza dei pagamenti di stipendi e contributi incombe, la data ultima è il 16 febbraio.

 

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