Slitta a domani la sentenza per il processo a Cateno De Luca

Dopo l’arresto di ieri, oggi l’udienza del processo che lo vede accusato di tentata concussione e falso in atto pubblico. Cateno De Luca oggi si è presentato presso il Tribunale di Messina insieme al suo avvocato Carlo Taormina per rispondere ai giudici in merito ai reati contestati, che vanno dal 2004 al 2010, all’interno di un programma di opere di riqualificazione urbanistica e incentivazione dell’occupazione (contratto di quartiere II) a Fiumedinisi, quando era primo cittadino del comune jonico. La decisione dei giudici non si conoscerà prima di domani. “Io non sono colpevole di concussione, come mi accusa la procura, io sono vittima di estorsione da parte di chi mi ha denunciato perché mi hanno proposto una transazione ed un avvocato non fa una transazione senza che lo sappiano i suoi clienti”. Ha detto il neodeputato durante le dichiarazioni spontanee nell’udienza del processo sul cosiddetto ”sacco di Fiumedinisi”. De Luca venne arrestato nel giugno 2011. Secondo la procura messinese l’ex sindaco avrebbe stravolto il programma per favorire imprese edilizie della sua famiglia. I fari della procura erano stati puntati sulla costruzione di un albergo con annesso centro benessere da parte della società “Dioniso” e la realizzazione di centri di formazione permanente del Caf “Fenapi”, oltre all’edificazione di 16 alloggi da parte della coop “Mabel”.

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