“Siciliani Liberi”, autonomia economica dell’Isola sfruttando le proprie risorse e lo Statuto

Oggi nella Sala Ovale di Palazzo Zanca il movimento “Siciliani Liberi” ha presentato il suo candidato alla Regione Siciliana ed il programma. Erano presenti il prof. Massimo Costa, fondatore del movimento, il coordinatore provinciale Gianluca Castriciano e il candidato alla presidenza della Regione l’avv. Roberto La Rosa, 61enne penalista che non è mai stato candidato in un partito italiano. Durante gli interventi è stato esplicitato il programma ritenuto “rivoluzionario e alternativo rispetto a quello dei partiti italiani” che prevede come primo obiettivo il raggiungimento dell’autonomia finanziaria mediante l’applicazione integrale dello Statuto Siciliano ed in particolare degli articoli economici, per poi conseguire il riconoscimento europeo della ZES (Zona Economica Speciale) in tutta l’isola. Per il movimento politico questo consentirebbe di abbattere tasse e balzelli imposti dal governo italiano, come per esempio (Iva al 10%, agevolata al 3%, Ires e Irap al 20%), di creare un’agenzia delle entrate siciliana, di avere polizia e finanza siciliane ,ottenere una sburocratizzazione e snellimento amministrativo e la defiscalizzazione della benzina.

“Siciliani Liberi” nel loro programma puntano a far ottenere a casalinghe e studenti un reddito di sostegno, la cui copertura si potrebbe avere attraverso la devoluzione dell’iva che il governo di Roma sottrae indebitamente alle casse dell’erario siciliano, in barba a ciò che recita lo Statuto Siciliano. Per quanto riguarda Messina, “Siciliani Liberi” scommettono sulla sua vocazione naturale, ovvero il commercio marittimo, restituendole l’autonomia portuale, danneggiata dalla politica dell’attuale Governo Regionale, avallata dal Sindaco che nulla ha fatto per la tutela di questo settore fondamentale per la nostra città.

Un altro obiettivo riguarda il ripristino di un Ente Regionale per la gestione del Punto Franco, da espandere nella zona ASI di Giammoro, con la conversione delle aziende petrolifere di Milazzo in piccole o medie imprese per la lavorazione e trasformazione dei prodotti e delle materie prime provenienti dal Punto Franco, rilanciando così la fiera internazionale di Messina che diverrebbe vetrina dei lavorati provenienti dalle suddette aziende. Il programa politico di “Siciliani Liberi” prevede anche il ripristino del demanio marittimo, oggi sotto controllo dello Stato, da parte della Regione, così come previsto dall’articolo 32 dello Statuto Siciliano.

Altri punti del programma riguardano l’aumento dei posti letto negli ospedali della provincia, la realizzazione di un museo 3d con un percorso virtuale attraverso la città pre e post terremoto, il mantenimento del CAS per la gestione autostradale e confermano di essere contrari alla costruzione del Ponte sullo Stretto perchè toglierebbe lo status di insularità alla Sicilia.

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