Fondamentale la collaborazione dei vicini di casa che hanno consentito l’arresto dell’uomo
Non sarebbe dovuto uscire dal comune di Bari, poichè era sorvegliato speciale e sottoposto all’obbligo di soggiorno. Invece si trovava a Falcone, nella zona tirrenica di Messina. Qui ha pensato bene di scavalcare il muro di recinzione di un’abitazione e introdursi all’interno. In casa c’era la proprietaria che, alla vista dell’uomo, ha urlato attirando l’attenzione dei vicini.
Il ladro ha arraffato un tablet e un telefono cellulare e si è dato alla fuga. I Carabinieri, nel frattempo allertati dai vicini di casa, si sono posti all’inseguimento del ladro. Grazie anche alla collaborazione di alcuni passanti, i militari lo hanno rintracciato e arrestato. L’uomo aveva ancora con sè il telefono cellulare e il tablet oggetto di furto.
La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario e l’uomo è stato arrestato. I reati contestati sono: per furto aggravato e violazione della misura della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di Bari.
Su disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Patti, l’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.