Evita i controlli a Villa, trasportatore messinese bloccato a Reggio, sequestrato bianchetto

Pedinamenti, appostamenti presso i punti di imbarco di Villa San Giovanni per la Sicilia hanno permesso al personale del nucleo pesca della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria congiuntamente a quelli dell’Ufficio Locale Marittimo di Villa San Giovanni di cogliere in flagranza un autotrasportatore messinese che cercava di eludere tali controlli.

Nella nottata scorsa infatti il personale impegnato nelle consuete attività di vigilanza sulla filiera della pesca, hanno notato un furgone che visto in lontananza i controlli, ha deciso di cambiare senso di marcia ed allontanarsi. I militari insospettiti si sono spostati immediatamente nel porto di Reggio Calabria dove pronto ad imbarcarsi per Messina c’era proprio il furgone sospetto.

Alle 00.45 è stato fermato e posto sotto ispezione il furgone isotermico. Durante la perquisizione all’interno del mezzo, sono state rinvenute 57 cassette di polistirolo con il pregiatissimo e richiestissimo novellame di sarda “bianchetto” per un peso stimato di circa 300 kg. Valore commerciale al dettaglio di circa 6.000 euro.

L’autista del mezzo R.V. di 33 anni nato e residente a Messina, è stato identificato e denunciato in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria, mentre l’intero prodotto ittico è stato posto sotto sequestro penale. Sul posto è intervenuta in supporto anche una pattuglia radiomobile dei Carabinieri di Reggio Calabria.

La taglia minima della specie ittica in questione è di 11 cm ed è regolamentata da una dettagliata disciplina nazionale e comunitaria il cui fine principale è quello di garantire la riproduzione e , quindi , la conservazione della fauna marina.

Sempre all’interno del mezzo, sono stati rinvenuti altri prodotti ittici per un totale di circa 90 kg (lumache di mare e murici) che sono stati sequestrati in via amministrativa in quanto per come dichiarato dal trasgressore erano stati acquistati per la successiva vendita da pescatori sportivi pugliesi di Manfredonia, fattispecie vietata dalla normativa. Oltre al sequestro amministrativo pertanto è stato elevato anche un verbale di 2.000 euro.

L’attività di polizia ittica complessivamente ha comportato un sequestro di 390 kg di prodotti ittici. Dopo la certificazione del dirigente medico veterinario competente del servizio veterinario Area “B” della locale ASP 5 Dott. Filippo Bellantone, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano e l’autorizzazione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Sara Amerio, tutto il prodotto è stato donato in beneficenza ad alcuni istituti caritatevoli locali per il successivo consumo presso le mense degli stessi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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