Sequestrate un’agenzia di pompe funebri e un appartamento
I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato attuazione a un provvedimento di sequestro beni emesso dal Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione, su conforme richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Il sequestro di beni è stato eseguito nei confronti del 56enne pregiudicato Francesco Puleo, ritenuto di appartenere all’associazione mafiosa del rione “Provinciale” del capoluogo messinese.
Il provvedimento scaturisce dagli accertamenti di carattere patrimoniale svolti dai Carabinieri, che hanno consentito di documentare come l’uomo, attualmente detenuto in carcere, coinvolto in piĂą vicende giudiziarie, avesse accumulato un patrimonio, risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati da lui e dai suoi familiari.
L’uomo è stato con sentenza definitiva per usura ed estorsione ed era stato arrestato, il 9 aprile 2021 nell’ambito dell’indagine “Provinciale – Mala Tempora”.
Nell’ambito dell’indagine, che aveva portato all’arresto complessivo di 33 persone in esecuzione di misure cautelari, il 56enne era stato gravemente indiziato di appartenere ad uno dei tre gruppi mafiosi.
A seguito dell’attivitĂ investigativa, il 56ene era stato poi condannato, il 7 giugno 2023, con sentenza non ancora definitiva della Corte d’Appello di Messina, alla pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione per “associazione di tipo mafioso” e “associazione finalizzata al traffico di stupefacenti”.
Il sequestro, finalizzato alla futura confisca dei beni, intestati a familiari, riguarda due immobili a uso commerciale e una societĂ attiva nel settore delle onoranze e trasporti funebri di Messina e un’abitazione nel Comune di Spadafora (ME). Il valore complessivo di tali beni è di 190.000 euro.