Santa Teresa di Riva, il murales delle sfumature umane e sociali

Il murales è il completamento del progetto ‘Giovani Cittadini Europei’, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo

È un grande murales di benvenuto ispirato alle sfumature umane e sociali, quello realizzato dal laboratorio artistico del Progetto ‘Giovani cittadini Europei’ promosso dall’Associazione Ulisse, presieduta da Carmelo Cutrufello, all’interno della sede della scuola secondaria di primo grado ‘Lionello Petri’ dell’Istituto comprensivo di Santa Teresa di Riva (Messina).

L’opera è stata realizzata dagli alunni dell’Istituto diretto dalla dirigente scolastica, la professoressa Enza Interdonato, guidati dall’esperta esterna Cristina Russo e ha coinvolto i docenti Maria Ragalmuto e Maria Romeo.

Il murales è il completamento del progetto ‘Giovani Cittadini Europei’, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo della riviera ionica, avviato nell’ottobre del 2022 e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, nell’ambito del bando ‘Educare Insieme’. È stato un percorso ampio e articolato di cittadinanza attiva che, attraverso mille ore di laboratori interni e percorsi di approfondimento mirati, e nella fase seminariale anche all’esterno, ha trasmesso agli studenti nuove competenze: visione e risorse del territorio nel quale vivono e la conoscenza dell’Europa, le istituzioni che la rappresentano e le possibilità che l’area Ue offre per il loro futuro; inoltre è stato dato spazio alle nuove tematiche globali, come i temi dell’ambiente, della transizione ecologica e sostenibilità; la corretta informazione, educazione al web, l’Intelligenza artificiale e i princìpi della Costituzione italiana.

“Siamo molto soddisfatti di quanto fatto, un anno e mezzo di lavoro intenso e di una rete di professionalità che si sono adoperate a fianco di questi ragazzi nel loro percorso di crescita educativa”, commenta il presidente di Ulisse, Carmelo Cutrufello. “Ringrazio veramente tutti, la dirigente scolastica, i docenti, i tutor dei laboratori, i professionisti esterni, i relatori che hanno contribuito in maniera inestimabile a dare valore al nostro progetto.  Un grazie particolare all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia che ci ha supportato in una fase importante dell’attività seminariale svolta”.

“Siamo stati molto contenti di essere partner del progetto ‘Giovani Cittadini Europei’ – afferma la dirigente scolastica dell’Istituto Enza Interdonato dare spazio a iniziative di tale valore consente alla scuola di essere calamita di attrattori educativi e di aprirsi anche fuori dall’ambito didattico. Sono felice per la collaborazione sempre attenta e di valore dei miei insegnanti e di tutto il personale della scuola e per l’interesse e l’entusiasmo dimostrato dagli studenti durante tutta l’attività”.

Il MURALES – Il grande murales condensa e affronta nel suo complesso un certo numero di sfumature umane e sociali nelle quali i giovani ragazzi, e non solo, si sentono coinvolti e allo stesso tempo partecipi, nel loro presente e in prospettive future.

“Il cuore che racchiude il tutto è senza dubbio la Cultura”, spiega la curatrice Cristina Russo. “La cultura umanistica legata ai libri, alla lettura, alla scrittura, al sapere, che permette ad ognuno di noi di riuscire ad elevarsi, così da essere liberi pensatori e, di conseguenza, liberi di scegliere. ‘Felix qui potuit rerum cognoscere causas’. (Virgilio), ovvero, ‘Fortunato colui che ha potuto conoscere le cause delle cose’ – osserva l’esperta – quindi che può spaziare oltre la mentalità incolta e oltre i pregiudizi. È lì che l’adolescente con un’espressione incerta, ma non spaventata, guarda alla ricerca di risposte. E poi le scarpette rosse che filtrano nelle giovani menti quanto importante sia conoscere e scegliere per non subire, sensibilizzandoli al rispetto delle donne e alla condanna di ogni forma di violenza. All’opera si aggiunge il simbolo della farfalla, la leggerezza dei giovani e il volo da spiccare nelle loro vite. Infine, il tema dell’inclusione, due bimbi in pigiama a righe davanti ad una porta appena aperta, con petali rossi, finalmente insieme. Prima divisi dalle differenze di razza, di credo, di cultura. Divisi dalle guerre, dalle persecuzioni, dalla cattiveria e poi uniti secondo anche quanto stabilisce la Costituzione italiana e tema ripreso ampiamente nella Carta dei Diritti Umani”.

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