S. Agata di Militello, denunciato un catanese che vendeva animali protetti

I finanzieri della Tenenza di Sant’Agata di Militello, incaricati di eseguire attività di perlustrazione del territorio volta alla prevenzione ed alla repressione dei reati in genere, ad Acquedolci (ME), hanno individuato un catanese mentre era intento a commercializzare vari esemplari di fauna protetta tutelati dalla Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione “C.I.T.E.S.”. Inizialmente, il responsabile aveva esibito solo alcuni esemplari di animali la cui vendita era legale, mentre aveva, occultati all’interno del furgone, altri esemplari di fauna protetta. I militari hanno eseguito l’ispezione del mezzo ed individuato le specie protette la cui precisa identificazione scientifica è avvenuta ad opera di medici veterinari, nominati ausiliari di polizia giudiziaria e prontamente intervenuti.

Il riscontro sulla fauna rinvenuta, ha consentito di accertare e sottoporre a sequestro penale 27 testuggini della specie Testudo Hermanni e 15 volatili tutti riconducibili alla famiglia dei fringillidi, tra cui Verzellini, Fanelli, Fringuelli, Verdoni e Lucherini, sicuramente provenienti da attività illecita di uccellagione, in quanto tutti sprovvisti di anello identificativo R.N.A. Le tartarughe e gli uccelli sono stati sequestrati e subito affidati al Centro Recupero Fauna Selvatica di Messina che successivamente procederà alla loro liberazione in natura, non prima di aver ripristinato il loro completo stato di salute. Il responsabile, già gravato da specifici precedenti, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Patti per le violazioni commesse, per le quali è prevista la pena dell’arresto fino a 3 anni e l’ammenda fino a 300.000 euro.

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