Ragazzo preso a testate davanti la scuola per farsi consegnare denaro

I Carabinieri di Sant’Agata di Militello hanno arrestato un 18enne e un 17enne

Ritenedolo erroneamente “colpevole” di aver informato i carabinieri fornendo indicazioni per una sanzione, hanno aggredito e minacciato un 19enne. Al termine delle indagini, i Carabinieri hanno arrestato un 18enne e un 17enne per minacce, lesioni e tentata estorsione.

La vicenda ha avuto inizio lo scorso mese di febbraio quando tre giovani, al termine di una serata di svago, stavano rientrando con l’auto del genitore della vittima. I tre non si erano fermati a un posto di blocco dei Carabinieri, i quali rintracciarono il mezzo e identificarono il 19enne. Gli altri due si diedero alla fuga.

I militari multarono il 19enne e quell’episodio fu utilizzato come pretesto per ricevere 300 euro di “indennizzo” dalla vittima. Gli arrestati lo ritennero colpevole di “aver fatto la spia” con le forze del’ordine, fornendo indicazioni per la loro identificazione.

La richiesta di denaro era stata accompagnata, nel corso del tempo, da un crescendo di violenze e minacce. Inviarono messaggi WhatsApp con scritto “Tu sei morto!” e “ti sparo in testa”. Successivamente gli tesero un vero e proprio agguato innanzi l’istituto scolastico da lui frequentato, colpendolo con una violenta testata al viso. Le minacce proseguirono, evocando anche conoscenze con pregiudicati pericolosi. Le minacce furono rivolte anche al padre del giovane, intervenuto in difesa del figlio.

Alla fine il giovane decise di sporgere denuncia e al termine delle indagini il 18enne è stato sottoposto ai domiciliari con aplpicazione del braccialetto elettronico. Il 17enne è stato collocato in una comunità.

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