“Radici per Restare”, Caronte/Cariddi per il Teatro Danza al 3 Mestieri di Messina

Continua la stagione “Radici per Restare” del Teatro dei 3 Mestieri di Messina, con Caronte/Cariddi, il primo appuntamento di TeatroDanza, che andrà in scena venerdì 21 e sabato 22 dicembre alle ore 21.
CARIDDI. Mari nun ci n’è cchù. Ideazione, coreografia e danza: Stellario Di Blasi. Luci: Danila Blasi. Musiche originali: Marco Accardi – Giorgio Amodeo
“Da solo, sono l’ultima goccia di un mare, perduto, che non può ritrovarsi. Non c’è più acqua, né pesci, né venti, né tuffi, né navi, né mostri: tutto qui soffre l’eco dell’abbandono”.
Primo progetto di una trilogia ambientata sulla rilettura dei miti e degli elementi naturali dello Stretto di Messina, il lavoro è concepito come una provocazione visionaria, come un presagio scandito lentamente dagli esiti di malsane azioni umane in un’ipotetica relazione futura con il contraltare del progresso.
L’universo di Cariddi è inteso come un’evocazione immaginifica e il ricordo gestuale di tutto ciò che il mare possa custodire al suo interno: dagli esseri che lo abitano al suo naturale essere incontenibile e poetico, con i suoi profumi, la sua storia.
Si tratta di un paesaggio dell’anima e di valori perduti delimitati, di spazio e di tempo ingoiati in uno scenario malato, prosciugato, fatiscente, di fervida amarezza.
E’ nel nulla che si delinea questo tentativo, fragile, di protesta per un domani rigoglioso; è nella costruzione dell’assenza, in questa assenza cromatica e narrativa, che la performance scava in bilico tra la realtà e l’utopia, la memoria e l’oltretomba.

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