Palagiustizia all’ospedale militare, restano i dubbi per l’adeguamento del polo logistico

Visto che nel marzo scorso è stato raggiunto l’accordo a Roma con l’impegno di sottoscrivere un protocollo d’intesa fra i Ministeri della Difesa e della Giustizia, il Demanio e il Comune di Messina, sembra ormai scontata e definitiva l’idea di realizzare il secondo Palazzo di giustizia nella vasta area dell’ex ospedale militare di viale Europa. Ma la domanda cruciale è: con quali risorse si provvederà ad adeguare gli angusti locali dell’ex Polo logistico della Marina Militare di via Uberto Bonino per il trasferimento del Dipartimento Militare di Medicina Legale?

Manca ancora questo tassello per completare il “puzzle” del nuovo Palagiustizia al consigliere comunale Libero Gioveni, che tuttavia non vuole entrare nel merito di ciò che decise il Consiglio Comunale sia con la delibera 10/C del febbraio 2013 (con la quale si volle correre ai ripari in relazione alle prescrizioni del CGA sulla gara indetta da Palazzo Zanca nel 2009), sia con l’ordine del giorno votato il 23 gennaio 2014 che indicò la soluzione della Casa dello Studente.

“Ma i cittadini messinesi – afferma convinto il consigliere comunale – hanno tutto il diritto di sapere se nei famosi 17 milioni di euro del Ministero fermi dal lontano 1995, rientrano anche i costi, certamente onerosi, per la nuova allocazione del Dipartimento Militare di Medicina Legale. Non mi convincono, infatti, le “moderate” rassicurazioni che l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Sergio De Cola diede qualche settimana addietro in Commissione sulla vicenda – spiega Gioveni – per le non certamente chiare modalità di trasferimento di personale, attrezzature e corposo archivio del Dipartimento militare di medicina legale che, occorre precisare, è l’unico rimasto nel Mezzogiorno (oltre a quello di Palermo) che riesce a offrire un prezioso servizio all’utenza sia militare che civile proveniente da parecchie regioni del sud (con tutto ciò che ne consegue positivamente per tutto l’indotto).

L’idea di trasferire tutto negli orrendi magazzini della Marina Militare siti in via Bonino – prosegue il consigliere – va decisamente approfondita sia per la scelta certamente decentrata rispetto all’attuale sito, sia, appunto, soprattutto per gli esorbitanti costi a cui occorrerebbe far fronte per riqualificare e adeguare totalmente una struttura dove tra l’altro vi è depositata una considerevole quantità di amianto dannoso per la salute!

Visto che 21 anni fa non si conoscevano ancora le intenzioni o le modalità di questo trasferimento – insiste l’esponente Udc – dobbiamo avere la certezza oggi che la scelta di adeguare l’ex Polo logistico della Marina non andrà a gravare pesantemente sulle casse comunali che, come è noto, non potrebbero certamente sostenere un’operazione di così tale portata!

Alla luce di tutte queste considerazioni, quindi – conclude Gioveni – urge capire cosa preveda in questo senso il protocollo d’intesa, che chiaramente non andrebbe sottoscritto dal sindaco Accorinti qualora per l’adeguamento della struttura di via Bonino i cittadini messinesi dovessero mettere mani al portafoglio”.

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

SEGUICI SUI NOSTRI CANALI SOCIAL

6,704FansLike
537FollowersFollow
1,057FollowersFollow
spot_img

ULTIMI ARTICOLI