Operazione della Guardia Costiera della Sicilia orientale a tutela della filiera pesca
In occasione dell’incremento di domanda dei prodotti ittici che si registra in prossimità delle festività natalizie, la Guardia Costiera ha effettuato una operazione di controllo. L’operazione complessa “SpINNaker” (INN, acronimo di Pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamenta), in corso in questi giorni su tutto il territorio nazionale e anche imn Sicilia. I controlli si protrarranno fino al mese di febbraio, sia a terra che in mare.
In Sicilia Orientale questi i dati salienti: 56 illeciti tra amministrativi e penali, 165 attrezzi da pesca sequestrati; sanzioni pecuniarie che ammontano a circa 76 mila euro, per un complessivo circa di 2 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.
Tre le fasi dell’operazione in corso: una prima fase detta di “analisi”, a questa ha poi fatto seguito una seconda fase “operativa”. L’obiettivo è quello di prevenire, individuare e contrastare qualunque forma di illegalità. Un’operazione questa che tutela anche la maggioranza degli operatori del settore che agiscono nel rispetto della normativa e dei cittadini.
In tale contesto, i militari dei “Team Ispettivi” della Guardia Costiera di Milazzo, Lipari e Sant’Agata di Militello, hanno eseguito 121 controlli in mare e nei porti di approdi delle unità da pesca. Rinvenuta la presenza di attrezzi da pesca non consentiti che costituivano un pericolo per la sicurezza della navigazione ed all’ambiente marino e costiero.
Sono state elevate 7 sanzioni amministrative per la violazione sulla normativa della pesca e per la conservazione dei prodotti ittici, per un importo complessivo di circa 8.400 mila euro. Il prodotto ittico sequestrato ritenuto idoneo al consumo umano, è stato donato in beneficienza ad una comunità per minori.
