Adelfio Perticari si è costituito alle 14:00 di oggi 21 aprile, al carcere di Messina Gazzi. L’uomo, probabilmente consigliato dal suo legale, aveva il fiato al collo da diversi giorni e le ricerche delle forze dell’ordine si facevano sempre più serrate. I Carabinieri gli hanno notificato l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Messina, scaturita dopo lo studio delle riprese delle immagini di videosorveglianza della zona, che i giudici hanno ritenuto fondamentali per sostenere gravi indizi di colpevolezza dell’uomo in merito all’omicidio del 20enne di Camaro Giuseppe De Francesco.
L’omicidio del giovane è avvenuto lo scorso 9 aprile. Gli inquirenti ritengono sia stato commesso al termine di un chiarimento tra la vittima e Perticari, non andato a buon fine. Per gli investigatori il movente dell’omicidio scaturisce da una serie di episodi che avrebbero visto contrapporre De Francesco al figlio di Perticari. Il padre sarebbe intervenuto per proteggere il figlio, ma la sua difesa sarebbe poi sfociata nel tragico epilogo.
Nelle prossime ore l’uomo, che è stato rinchiuso in una cella della Casa circondariale messinese, sarà interrogato dai giudici che stanno effettuando le indagini sull’omicidio del 20enne di Camaro.
