Per gli inquirenti, il killer del 20enne Giuseppe De Francesco, avvenuto a Camaro San Paolo lo scorso 9 aprile, è il 46enne Adelfio Perticari. Si tratta di una persona conosciuta alle forze dell’ordine per via dei suoi trascorsi giudiziari che lo hanno visto vicino al clan Sparacio prima, e successivamente a quello del boss Ventura. L’uomo si è reso irreperibile e le forze dell’ordine lo stanno cercando costantemente. A sparire anche il figlio di Perticari che gestisce un bar, insieme al padre, nella zona in cui è avvenuto l’omicidio.
Dalla ricostruzione dei fatti degli inquirenti, l’omicidio si sarebbe consumato dopo un tentativo di chiarimento non andato a buon fine. Il movente sarebbe riconducibile ad un primo episodio che ha visto Perticari non “obbedire” ad un volere di De Francesco che avrebbe richiesto ai commercianti della zona di tenere le saracinesche abbassate durante il funerale di un giovane. Il presunto killer le avrebbe tenute abbassate a metà e questo avrebbe scatenato la rabbia della vittima che avrebbe effettuato diversi fatti ritorsivi nei confronti del figlio di Perticari.
Il presunto killer non avrebbe più accettato questa situazione ed avrebbe deciso di chiarire con De Francesco. Chiarimento che non sarebbe andato a buon fine e sfociato con l’omicidio del 20enne. Dalle riprese delle telecamere della zona, che hanno portato anche all’arresto di due persone per favoreggiamento, (uno ha trasportato il 20enne in ospedale l’altro ha accompagnato Perticari nel vicoletto) si nota un andirivieni da un vicoletto sia di De Francesco che di Perticari, il quale dopo un’animata discussione, sarebbe tornato armato di pistola per uccidere il 20enne.
Le immagini video, per gli inquirenti sono state sufficienti per emettere l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 46enne che si è reso irreperibile insieme al figlio.
