I ragazzi di Modica hanno giocato a viso aperto senza alcun timore reverenziale. Risultato finale 2-2
Ottimo esordio del Messina in casa della temibile Cerignola in un match che molti davano i peloritani per spacciati. I padroni di casa erano reduci da un ottimo campionato nel quale hanno conquistato i play off e quest’anno si sono ulteriormente rinforzati. Il Messina, invece, si presentava senza tre pezzi da novanta come Ragusa, Manetta e Franco, assenti per per squalifica.
La gara è stata piacevolissima, vivace con tanti capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra. Le due formazioni si sono affrontate a viso aperto e hanno offerto un gradevolissimo spettacolo. La gara d’esordio ha già fatto vedere un Messina con il marchio di fabbrica di Giacomino Modica. Pressing alto, gioco rapido, massimo due tocchi di palla e gioco sempre rivolto in avanti.
Questo Messina è ben lontano da quello visto la scorsa stagione quando si arroccava in difesa e aspettava la ripartenza o un’occasione su palla inattiva. E’ un Messina spumeggiante e il test odierno dimostra il buon lavoro fatto dallo staff tecnico.
Unica nota stonata -è giusto evidenziarlo- è stato il reparto difensivo, soprattutto nella zona sinistra del campo. Dal calciomercato si attendeva proprio un rinforzo in quella fascia, ma alla fine la società ha deciso di pescare sul mercato degli svincolati.
Già dai primi minuti di gioco il Messina ha fatto capire che non era andato a Cerignola a fare la comparsa. Dopo tre minuti di gioco Scafetta tenta l’eurogol da 40 metri cercando di sorprendere il portiere avversario, la sfera è terminata di poco a lato. Al 27’ è ancora Scafetta a tentare il blitz con un tiro angolato ben respinto dal portiere di casa. Sugli sviluppi dell’azione il giovanissimo Tropea scaglia un gran tiro al volo di sinistro e fa gonfiare la rete. La gioia dei giallorossi dura solo tre minuti. Infatti i padroni di casa raddrizzano le sorti del match con Malcore. Qui si è vista la debolezza della fascia sinistra del Messina che è stata infilata senza problemi con soli tre passaggi.
Nella ripresa il Cerignola passa in vantaggio dopo soli 4 minuti con il solito Malcore che firma la sua doppietta personale. Anche in questo caso il reparto arretrato del Messina ha dimostrato qualche pecca. Gli ospiti hanno la possibilità di pareggiare con Zunno che, tutto solo in area esegue un dribbling di troppo e si fa anticipare da Martinelli. Modica getta nella mischia Firenze e Plescia per dare magiore peso specifico in avanti.
Un bel diagonale di Zunno al 66’ sfiora l’incrocio dei pali. Poi gli ospeiti rischiano di dilagare con Leonetti che, a tu per tu con Fumagalli si fa anticipare dal portiere messinese. All’86’ Leonetti viene espulso per aver colpito in modo violento Polito.
Il Messina non si arrende e continua a macinare gioco. Al 92’ conquista un calcio di punizione per fallo su Plescia. Lo calcia Firenze che pennella una traiettoria perfetta e infila la sfera nel sacco, per un pareggio insperato ma meritatissimo.
Dopo 6 minuti di recupero arriva il triplice fischio del sig. Gauzolino di Torino che mette fine alle ostilità, Cerignola e Messina termina sul risultato di 2-2.